Tra i tanti costi da affrontare durante gli anni di studio universitario, una fetta importante è rivestita dall’investimento per i libri di testo.
Indipendentemente, infatti, dalla facoltà e dal piano di studi che si decide di intraprendere la preparazione di ciascun esame prevede lo studio di diversi libri di testo, di solito un manuale e alcuni libri di approfondimento.
Se si moltiplica il numero per il totale degli esami da sostenere i conti sono presto fatti.
E se da una parte c’è chi sostiene che sui libri nuovi si studia meglio e che sulla formazione non bisogna mai risparmiare, dall’altra c’è chi ha la necessità di ridurre il più possibile questa spesa, che può in certi casi diventare proibitiva.
Ormai da diversi anni si è sviluppato, perciò, un mercato del libro usato, che è ormai molto diffuso e può essere una valida alternativa all’acquisto dei libri nuovi, ma è necessario tenere presenti alcune accortezze per evitare di investire i propri soldi su strumenti non validi.
Per prima cosa è importante verificare sempre l’edizione del volume: oggi come oggi i libri vengono ri-pubblicati in nuove edizioni molto frequentemente. E’ perciò importante controllare che il volume usato che si sta per comprare corrisponda a quello richiesto dal docente anche nell’anno di edizione.
Se possibile, inoltre, è sempre preferibile visionare i libri usati prima dell’acquisto, perciò l’ideale è poter comprare i libri da qualche studente del proprio ateneo, in modo appunto, da poterne controllare le condizioni. Non è escluso, infatti, che un volume usato possa essere un valido strumento, ma le condizioni in cui è stato tenuto sono fondamentali.
Per lo stesso motivo un luogo utile dove rivolgersi per trovare qualche occasione sono le librerie universitarie: ormai tutte infatti hanno anche un reparto dedicato all’usato. Oltre alle catene più famose, dove purtroppo spesso la qualità dei testi è scarsa, qui spesso si possono trovare volumi usati in condizioni migliori.
Oggi come oggi esistono anche molti negozi on line per la vendita e l’acquisto di libri di testo, ma il consiglio è quello di rivolgersi a questi strumenti soprattutto per libri poco diffusi e quindi non facili da reperire.
Oltre al mercato dell’usato si possono prendere in considerazione anche altri piccoli trucchi per ridurre le spese in libreria:
– pianificare gli acquisti coi “colleghi di corso”, in modo da potersi passare i volumi e dividere così le spese. Non è escluso che gli appunti e le sottolineature di uno studente che ha utilizzato il libro non possano essere utili per la propria preparazione;
– valutare di vendere a propria volta i libri di testo (magari quelli che non si desidera conservare): spesso le librerie universitarie li acquistano a ottimi prezzi fornendo un buono per l’acquisto di nuovi libri;
– fotocopiare, rispettando le norme di legge, i volumi di cui si richiede una preparazione parziale per l’esame (per esempio solo alcuni capitoli o saggi raccolti in un volume).
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