Introduzione
Finisci la maturità, apri Google e digiti qualcosa tipo:
“come scegliere l’università”, “quale corso di laurea fa per me”, “cosa studiare se sono indeciso”.
È normalissimo: ogni anno migliaia di ragazzi si trovano nella tua stessa situazione e cercano risposte online, nelle guide di orientamento del MUR, nelle classifiche Censis e nelle graduatorie internazionali come QS.
In questa guida vogliamo aiutarti a fare una scelta più consapevole e meno “a caso”, combinando:
- quello che ti piace davvero;
- quello in cui sei portato;
- quello che offre sbocchi lavorativi reali;
- la sostenibilità economica della scelta;
- il tipo di vita universitaria che vuoi (in presenza, telematica, ibrida, all’estero).
E lungo il percorso ti segnalerò anche alcuni articoli e tool di Universando che possono darti una mano concreta.
Perché scegliere l’università oggi è più complicato (ma anche più ricco di opportunità)
Rispetto a qualche anno fa, oggi la scelta non è più solo “pubblica vicino casa sì/no”. Hai almeno:
- Atenei pubblici e privati
- Università telematiche riconosciute dal MIUR
👉 approfondisci qui: Le migliori università telematiche italiane 2025
https://universando.com/migliori-universita-telematiche-italiane/ - ITS Academy, percorsi tecnici post-diploma altamente professionalizzanti
👉 articolo: ITS Academy 2025: corsi, iscrizioni e sbocchi
https://universando.com/its-academy-2025/ - possibilità di studiare all’estero o in Italia, con programmi Erasmus, doppia laurea, ecc.
👉 guida: Studiare all’estero o in Italia?
https://universando.com/studiare-all-estero-o-in-italia/
Più opzioni significa più libertà, ma anche più confusione. E senza un metodo rischi di scegliere:
- perché “ci vanno tutti i miei amici”;
- perché “così dicono che si trova lavoro sicuro”;
- o perché “mi piace il nome del corso”.
Spoiler: nessuno di questi è un criterio sufficiente.
Da dove partire davvero: chi sei tu, non cosa dice il ranking
Prima ancora di guardare costi, classifiche e città, la domanda è:
“Che tipo di persona sono e che tipo di vita voglio costruirmi nei prossimi anni?”
Prova a ragionare su tre livelli:
Interessi
- Ti entusiasma più capire le persone (psicologia, pedagogia, comunicazione),
risolvere problemi numerici (ingegneria, economia, matematica)
o creare contenuti e progetti (design, lingue, marketing)? - Ti annoi a leggere testi lunghi o ti viene naturale?
Attitudini
- Sei bravo a memorizzare o a ragionare per problemi?
- Ti trovi meglio in lavori di gruppo o a studiare in autonomia?
- Preferisci laboratori pratici o lezioni teoriche frontali?
Valori e stile di vita
- Ti immagini in futuro più in una multinazionale, in una start-up, nel pubblico o in ambito educativo/sociale?
- Sei disposto a trasferirti in un’altra città (e a sostenere i costi)?
Se ti senti perso, puoi affiancare a queste domande anche un test di orientamento (ce ne sono diversi online, anche offerti da scuole e atenei). Non prenderlo come “verità assoluta”, ma come spunto per riflettere meglio.
I fattori pratici da valutare: sbocchi, costi, città, modalità
Dopo la parte più “interiore”, arriva quella più terra terra: soldi, tempo, logistica.
Sbocchi lavorativi: occhio ai dati, non ai miti
Prima di iscriverti, informati su:
- tasso di occupazione dei laureati a 1, 3, 5 anni (dati AlmaLaurea, rapporti MUR, ecc.);
- tipologia di lavoro (dipendente, libero professionista, concorsi, ricerca);
- necessità di laurea magistrale, master o specializzazione.
Su Universando trovi una guida dedicata alle lauree con maggior domanda:
👉 Le lauree con più sbocchi lavorativi nel 2025
https://universando.com/le-lauree-con-piu-sbocchi-lavorativi/
Non significa che devi per forza scegliere solo “lauree che danno lavoro”, ma è importante sapere in cosa ti stai infilando.
Costi: tasse, affitto, vita quotidiana
Studiare non costa solo in termini di tempo. Conta:
- tasse universitarie;
- affitto (stanza singola, doppia, residenza universitaria);
- spese di trasporti, cibo, libri, materiali;
- eventuali stage non retribuiti da fare in alcune facoltà.
Universando ha una guida aggiornata su quanto costa mantenersi all’università (con focus 2025):
👉 Quanto costa mantenersi all’università in Italia
https://universando.com/quanto-costa-mantenersi-alluniversita/
Se il budget è limitato, valuta anche:
- università telematiche (niente affitto, ma tasse spesso più alte);
- atenei in città meno care rispetto alle grandi metropoli.
Modalità: in presenza, telematica o ibrida?
Oggi puoi scegliere tra:
- corsi full in presenza;
- corsi telematici riconosciuti dal MIUR;
- soluzioni ibride (lezioni in aula + online).
Su Universando hai già:
- Studiare in università ibrida: guida pratica
- Le migliori università telematiche italiane 2025
https://universando.com/migliori-universita-telematiche-italiane/
Se lavori già o hai difficoltà a spostarti, queste opzioni possono fare la differenza.
Come valutare atenei e corsi di laurea: non guardare solo al “nome”
Quando hai ristretto il campo (es. “area economica”, “area sanitaria”, “area comunicazione”), inizia a confrontare i singoli corsi.
Puoi usare come bussola:
- la classifica Censis e le classifiche internazionali (QS, THE);
- i piani di studio pubblicati sul sito dell’ateneo;
- i tassi di occupazione dei laureati (AlmaLaurea);
- le opinioni di studenti ed ex-studenti (forum, open day, community).
Tabella riassuntiva dei fattori da valutare
| Fattore | Domande da farti |
|---|---|
| Piano di studi | Le materie mi incuriosiscono? Ci sono troppi esami che detesto già in partenza? |
| Metodo didattico | Più teoria o più pratica? Laboratori, progetti, tirocini? |
| Docenti e reputazione | Chi insegna? L’ateneo è solido nel mio ambito? |
| Opportunità internazionali | Erasmus, doppi titoli, stage all’estero? |
| Collegamento col lavoro | Tirocini, partnership con aziende, career day reali? |
| Servizi per studenti | Tutorato, counselling, supporto tesi, alloggi convenzionati? |
Non esiste l’università “perfetta in assoluto”, ma quella più coerente con te.
Se sei indeciso tra università, ITS, telematica, estero
È una situazione frequente: magari hai tre schede aperte nel browser:
- corso di laurea tradizionale;
- ITS Academy in un’area simile;
- università telematica.
Per orientarti meglio, puoi:
- leggere la guida di Universando sugli ITS Academy:
https://universando.com/its-academy-2025/ - leggere l’articolo “Studiare all’estero o in Italia?”:
https://universando.com/studiare-all-estero-o-in-italia/ - confrontare costi e modalità tra telematiche e in presenza:
https://universando.com/migliori-universita-telematiche-italiane/
L’idea è costruire una sorta di “scheda pro e contro” per ogni opzione, considerando:
- cosa impari davvero;
- quanto ti costa (in tempo e denaro);
- che tipo di vita studentesca ti offre;
- quanto ti avvicina al lavoro che sogni.
Strategia pratica in 7 passi per scegliere università e corso
Puoi usare questa mini-checklist:
- Chiarisci le aree che ti interessano (es. economica, sanitaria, umanistica, STEM).
- Valuta le tue attitudini (matematica, scrittura, lingue, lavoro di gruppo…).
- Seleziona 3–4 corsi di laurea compatibili e scarica i piani di studio.
- Confronta costi e città con la guida sul costo della vita universitaria:
https://universando.com/quanto-costa-mantenersi-alluniversita/ - Controlla sbocchi lavorativi con dati aggiornati e la guida sulle lauree con più sbocchi:
https://universando.com/le-lauree-con-piu-sbocchi-lavorativi/ - Partecipa a open day / incontri online e fai domande a studenti e tutor.
- Prendi una decisione temporanea (A scelta principale, B piano B) e fissati una data entro cui iscriverti.
Ricorda: puoi cambiare strada. Meglio un cambio consapevole dopo un anno che trascinarsi infelici per cinque.
I tool di Universando che possono aiutarti nella scelta
Su Universando non trovi solo articoli, ma anche strumenti pratici:
- Tool per studenti universitari
(calcolo media, pianificazione esami, strumenti per ricerca e tesi)
https://universando.com/tool-per-studenti/ - Simulazioni esami universitari per allenarti al metodo di studio e ai test:
https://universando.com/simulazioni-esami-universitari/ - Supporto tesi e tool dedicati (Bozza di Tesi Pro, Generatore Bibliografia, ecc.)
https://universando.com/supporto-tesi/
Usarli in anticipo ti fa capire come sarà davvero la vita universitaria: tipi di esami, tempi di preparazione, gestione delle scadenze.
Errori da evitare quando scegli università e corso di laurea
Qualche “red flag” classica:
- Scegliere solo per moda (esplosione di iscritti a un corso “di tendenza” quell’anno).
- Seguire ciecamente amici o fidanzato/a.
- Scartare una facoltà solo perché “dicono che è difficile”.
- Ignorare completamente sbocchi lavorativi e costi.
- Non informarsi sulle nuove regole di accesso (es. semestre filtro per Medicina).
Meglio un’ora spesa a leggere bandi, guide ufficiali e articoli dettagliati, che una scelta di impulso di cui poi ti penti.
Conclusione: la scelta non è per sempre, ma merita metodo
Scegliere l’università non è decidere “cosa farai per tutta la vita”, ma quale zaino ti metti sulle spalle per i prossimi anni.
Se:
- ti conosci un po’ meglio;
- ti informi su costi e sbocchi;
- valuti in modo realistico città, modalità e atenei;
- usi gli strumenti giusti (guide, simulazioni, tool);
la scelta diventa meno spaventosa e molto più tua.
E se, strada facendo, scopri che quella facoltà non è la tua? Non hai fallito: hai raccolto informazioni reali su di te e sul mondo del lavoro. Saranno preziose per il prossimo passo.
FAQ – Domande frequenti su come scegliere l’università
Qual è il momento giusto per iniziare a scegliere l’università?
L’ideale è tra quarto e quinto anno delle superiori, iniziando a informarti su aree disciplinari, piani di studio e sbocchi lavorativi. Ma anche se sei già alla maturità o ti sei diplomato da poco, sei ancora in tempo: l’importante è usare un metodo e non decidere in pochi giorni.
E se non ho nessuna “passione forte”?
È una situazione molto comune. In questo caso può aiutarti partire dalle aree in cui vai meglio a scuola, da quello che ti incuriosisce di più e dai settori con buone prospettive occupazionali. Le guide come Le lauree con più sbocchi lavorativi di Universando ti aiutano a capire dove c’è più domanda di laureati.
Conta di più scegliere in base agli sbocchi lavorativi o a ciò che mi piace?
La risposta sta nel mezzo: una scelta solo “di cuore” può essere rischiosa se il settore è saturo, ma una scelta solo “di testa” rischia di lasciarti senza motivazione. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra predisposizioni personali e mercato del lavoro reale (dati AlmaLaurea, rapporti MUR, ecc.).
È un problema cambiare corso o università dopo un anno?
No, succede a tantissimi studenti. È meglio cambiare dopo aver capito che un percorso non fa per te, piuttosto che rimanere incastrato per anni. Informati però su convalida degli esami e dei CFU per non perdere tutto il lavoro già fatto.
Le università telematiche valgono come quelle tradizionali?
Se sono riconosciute dal MIUR, rilasciano titoli di studio validi per concorsi, abilitazioni e proseguimento degli studi, esattamente come gli atenei “in presenza”. La differenza sta in modalità di studio, tutoraggio, esami e costi. Su Universando trovi una guida dedicata alle migliori telematiche italiane per orientarti.