Il corso di laurea in ingegneria è uno dei più gettonati e richiesti in Italia, nonostante sia anche uno dei più impegnativi. Questo dipende da diversi motivi, il primo è che, pur essendo in ogni sua specializzazione una facoltà tecnica, offre tantissimi indirizzi e quindi permette a chiunque abbia un certo tipo di predisposizione, di trovare la propria strada e l’indirizzo più adatto. Inoltre è forse ancora una di quelle facoltà che offre reali sbocchi nel mondo del lavoro e quindi è molto gettonata perché dà la prospettiva di un collocamento meno difficoltoso a livello professionale.
In Italia molte Università offrono l’accesso a questo corso di laurea, in linea di massima un ingegnere può seguire la sua strada senza doversi spostare troppo da casa.
Al Nord è possibile iscriversi al Politecnico di Milano, al Politecnico di Torino o presso l’Università di Trento, Trieste o Udine.
Al centro Italia, invece, una grande scelta è offerta da Roma, dove si trovano parecchi indirizzi in diverse Università; per la regione Toscana, il riferimento è Pisa, mentre in Emilia è presente la storica Università di Bologna. Una menzione merita la piccola Università di Cassino, dove è possibile frequentare Ingegneria Civile, delle Telecomunicazioni, Elettronica, Informatica e Ambientale.
Anche al Sud un aspirante ingegnere ha solo l’imbarazzo della scelta: dalla Sicilia (Palermo, Messina), all’università “Federico II” a Napoli, fino ad arrivare a Salerno e Cosenza.
Ovviamente è impossibile nominare tutte le facoltà e le specializzazioni presenti sul territorio, il consiglio è quello di scegliere innanzitutto il proprio indirizzo e in seguito valutare le sedi più comode e che offrono il miglior piano di studi.
Come si diceva, in apertura, però, pur essendo specializzazioni molto diverse, si tratta comunque di facoltà tecniche e scientifiche quindi chiunque aspiri a questa posizione deve innanzitutto avere una certa predisposizione in tal senso. Inoltre per essere certi del successo è importante seguire alcune regole base, suggerite da diversi ex-studenti che sono ora “felicemente ingegneri”.
Giovanni, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Cassino, consiglia di seguire quanto più possibile le lezioni, ma soprattutto le esercitazioni. E’ inoltre fondamentale esercitarsi molto a casa. Non serve tanto uno studio mnemonico, quanto la comprensione reale dei procedimenti per poterli poi applicare.
Andrea, laureato in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano, invece, pone l’attenzione sull’organizzazione. E’ fondamentale infatti raggiungere un proprio metodo di studio che sia efficace e organizzato, per ottimizzare i tempi, rendere al massimo in fase di studio e ottenere i migliori risultati all’esame.
Alessandro, laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università Federico II di Napoli, infine ha fatto della continuità la sua regola d’oro per lo studio. Il consiglio quindi è quello di staccare e prendersi una breve pausa, quando possibile, tra un esame e un altro, ma durante la preparazione di uno stesso la concentrazione e la costanza sono fondamentali.
In tutto questo, ovviamente, tutti sono concordi sul fatto che… anche un pizzico di fortuna aiuta!
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