Secondo il recente rapporto Excelsior di Unioncamere, reso noto durante il “Job & Orienta” di Verona del 22 novembre scorso, nonostante la crisi economica sono oggi molte aziende che non riescono a trovare facilmente alcune figure professionali e personale adeguato di cui hanno estremo bisogno! Nello specifico, nel 2013 sono circa 47.000 le figure lavorative introvabili in Italia: un dato in leggero calo rispetto ai 65.000 del 2012 e ai 217.000 del 2008. Questo “disallineamento” riguarda soprattutto profili di laureati in materie scientifiche e tecniche, ma la mancanza di professionisti in determinate aree è un chiaro segnale, secondo le imprese, delle aspettative dei giovani lavoratori, che non desiderano cimentarsi in alcune carriere considerate di basso profilo dal senso comune, ma di cui il mondo lavorativo non può fare a meno!
Tuttavia, secondo il rapporto di Unioncamere, le imprese denunciano anche una certa distanza tra la formazione e il mondo del lavoro: nel 6,2 % delle assunzioni, per l’azienda il lavoratore non ha competenze adeguate alle mansioni da svolgere! Ciò è dovuto anche al fatto che, negli ultimi anni, ci sono stati delle facoltà che hanno registrato un maggior numero di iscritti rispetto ad altre…..più “tecniche”: in particolare, si è registrato un boom di laureati in materie riguardanti l’area umanistica, specialmente nei corsi di indirizzo letterario (10,6%). La seconda area disciplinare più “densamente popolata” è quella di tipo economico-sociale (32,7%) che vede il gruppo delle facoltà economico-statistiche (18,7%) quello più frequentato, seguito da quello delle facoltà dell’area politico-sociale (14%). L’area scientifica conta solo il 18,5% degli studenti laureati nel 2013, all’interno della quale sono i corsi del settore agrario a registrare scarse immatricolazioni. Leggermente superiore è la percentuale dei neolaureati attesi per il 2012 nell’area di Ingegneria e Architettura, che si conta intorno al 25,5%. Gli studenti che hanno conseguito una laurea nell’area medica, invece, sono circa il 20,4%, di cui la maggior parte è costituita dalle lauree triennali delle professioni sanitarie (16,8%). Scendono invece rispetto al 2012 i laureati attesi dall’area giuridica (8,9%), seguiti solo dai laureati in scienze motorie che si trovano all’ultimo posto della graduatoria (1,6%). Spesso però succede che il lavoro trovato non corrisponda esattamente al tipo di studi fatti! Vediamo ora quali sono gli indirizzi di studio che offrono le maggiori e le minori possibilità di trovare un lavoro coerente con ciò che si è studiato. Nel 2013, le previsioni di assunzioni sono state positive soprattutto per i laureati provenienti dall’area economico-sociale, che hanno anche maggiori probabilità di occupazione, con il 18,2% di assunzioni previste. Ad ogni modo, bisogna precisare che tra questi laureati, quelli effettivamente più ricercati sono gli “economisti” e gli “statistici” (17,4%), mentre i laureati delle facoltà politico-sociali hanno visto calare leggermente la percentuale di assunzioni (0,8%).
Nel 2013, le figure professionali più richieste sono quelle degli ingegneri, dell’informazione industriale ed elettronici e a seguire anche ingegneri civili e ambientali, il cui settore rispetto al 2012 ha visto un sostanzioso aumento passando dalle 800 alle 1.400 assunzioni previste. A seguire le facoltà umanistiche (+75 assunzioni previste), che nel 2013 superano i laureati delle facoltà medico-sanitarie (soprattutto quelli in possesso di laurea triennale), quelli delle aree scientifiche e, infine, dell’area giuridica, che però subisce un aumento delle previsioni di assunzione rispetto all’anno scorso (+300 assunzioni circa).
I Laureati Introvabili!
Altro dato che fa molto pensare (e discutere!) è che esistono figure professionali che sono richieste dalle aziende…….ma per le quali i laureati non sono molti! Vediamo quali sono, in ordine di “introvabilità”!
- Esperto di software
- Esperto di gestione aziendale
- Analista programmatore
- Progettista meccanico
- Operatore commerciale estero
- Sviluppatore di software
- Educatore per disabili
- Tecnico commerciale
- Addetto al Marketing
- Programmatore informatico
- Progettista elettrico
- Infermiere
- Educatore professionale
I Diplomati Introvabili!
La scarsità di personale disponibile per alcune mansioni non riguarda solo i laureati, ma anche una buona percentuale di coloro che possiedono un diploma di scuola superiore. Nello specifico, si tratta di quei diplomati provenienti dagli istituti tecnici e professionali. Tra le professioni per cui l’incidenza delle assunzioni di difficile reperimento è più alta, si registrano principalmente lo sviluppatore di software e il disegnatore tecnico, seguiti dall’assistente socio-sanitario, il riparatore di macchinari e impianti, il meccanico riparatore di auto, l’addetto alle vendite all’ingrosso, l’assistente alla poltrona e il cuoco.
Marco Benetello
Sono indeciso tra ingegneria ed economia cosa consigliate
Michele D'Ippolito
Ciao. Non posso dirti io cosa scegliere, è una scelta personale! Io non so in cosa sei più portato. Gli articoli che hai letto, sono basati su ricerche effettuate su campioni: effettivamente, oggi i laureati in Economia e Ingegneria sembrerebbero essere più avvantaggiati, ma anche loro hanno dei problemi a trovare lavoro! Vedi le materie che si studiano ad Economia e Ingegneria, così da capire se ti conviene intraprendere uno o l’altro percorso di studi. Tuttavia, ti consiglio di scegliere in base ai tuoi reali interessi e aspirazioni: altrimenti, potresti ritrovarti a studiare materie che consideri noiose e/o troppo difficili! Meglio studiare qualcosa che si considera interessante e piacevole, non credi? 🙂 In bocca al lupo.
Marco Benetello
Dopo una laurea in giurisprudenza non trovo riscontro consigliate economia o ingegneria o scientifiche per stabilità e reddito futuro
Marco Benetello
Grazie Michele D’Ippolito, vedrò i piani di studio delle facoltà per inserimento lavorativo, sono sicuro che ingegneria o economia sono le migliori, accanto alle facoltà sanitarie e scientifiche per elasticità e preparazione.Ho letto l’articolo Rodolfo De Benedetti ed ho capito quale futuro scegliere ti ringrazion fin d’ora. Un saluto Marco.