Le 20 Aziende Più Desiderate Dai Laureati Italiani

Chi non ha mai sognato di poter lavorare un giorno per un’azienda di fama mondiale! Nei pensieri dei neolaureati italiani sono molte le multinazionali in cui sognano di essere assunti. E’ quello che ha appurato il “Best Employer of Choice“, un ranking (condotto da Cesop Communication) che individua le aziende più desiderate come luogo di lavoro. La classifica viene stilata attraverso un ordinamento decrescente di valori percentuali determinati dal rapporto tra il numero di neolaureati che vorrebbe andare a lavorare in una determinata azienda (a cui viene posta la domanda “tra tutte le aziende, in quale preferiresti andare a lavorare?“) e il numero totale di intervistati. Nello specifico più di un neolaureato su tre (il 35%), in crescita rispetto al 2013 (30%), sognerebbe un lavoro in una grande multinazionale. Un segnale di speranza, in un paese come l’Italia in cui la disoccupazione giovanile é al 42%, arriva anche dal capitolo “esperienze lavorative”: una buona metà dei nostri laureati, infatti, ha già qualche stage o collaborazione alle spalle e il 23% ha un rapporto di lavoro ancora in corso (nel 2013 questo dato si fermava al 20%). E, pur essendo vero che ancora un quarto dei giovani neolaureati non ha alcuna esperienza di lavoro, va anche detto che sono in diminuzione: il 25% contro il 28% di un anno fa. Dalla classifica emerge che, per il quarto anno consecutivo, per i laureati italiani è l’Eni l’azienda più desiderata. Vediamo ora le prime 20 posizioni…..

Questo sondaggio elenca anche importanti informazioni riguardanti i giovani che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro. Ad esempio, ben il 98% degli italiani (laureati e non) sono favorevoli a firmare un contratto a tempo determinato, pur di trovare un impiego. Riguardo ai settori più gettonati, invece, quasi il 20% del campione preso in considerazione nel sondaggio mostra interesse per quello industriale, manifatturiero e dei trasporti, mentre circa il 18% per quello dei media e della comunicazione. Infine, il 16% si dice interessato al settore consulenza e revisione aziendale.