Corteggiatori non si nasce: si diventa…grazie allo studio! Almeno è questo che deve aver pensato il 27enne Horst Wenzel che in Germania ha deciso di aprire l’Università del Flirt. No, non è uno scherzo! Oggi esiste davvero una scuola dove si può imparare l’arte della seduzione.
L’Università del Flirt
L’idea, manco a dirlo, nacque da una delusione d’amore che il giovane Wenzel ebbe da giovanissimo. Frustrato da quanto successo, promise a se stesso che non avrebbe più fallito con le donne. Così, dopo anni di pratica e “perfezionamento”, decise di creare qualcosa che potesse aiutare anche gli altri corteggiatori maldestri, dando vita ad un vero e proprio servizio di coaching usufruibile oggi in varie città della Germania.
L’Università del Flirt prevede diverse soluzioni di apprendimento: webinar, seminari, corsi di gruppo (suddivisi per categoria, come per donne single over 50, i venditori porta a porta etc.), oppure corsi personalizzati, a seconda della personalità dello studente. Se si sceglie di frequentare il corso più costoso, lo studente verrà ripreso con una telecamera nascosta durante gli appuntamenti. Il filmato verrà poi analizzato per correggere gli eventuali errori. Il giovane Wenzel ha formato nel tempo un team di professionisti della comunicazione, psicologi, personal trainers, un esperto di sesso e persino uno studioso del tono di voce più adatto al corteggiamento.
Le lezioni comprendono sia una parte teorica che pratica. Tra i “trucchi” per avere successo in amore resistono alcune classiche regole del galateo, come il fatto di aprire la portiera al partner o sfiorare il braccio nella sala buia di un cinema durante la proiezione di un film. Altro “evergreen” è un messaggio che ringrazi il partner per la bella serata trascorsa insieme, decantando quanto “sia stata bella”.
Come si legge sullo stesso sito dell’ateneo, chi segue i corsi avrà la garanzia del successo con le donne, ma anche con gli uomini, perché ormai il corteggiamento non è più una questione di genere. I risultati vengono addirittura garantiti al 100%!!
Conclusioni
Secondo il suo fondatore, l’Università del flirt non ha come primario obiettivo quello di insegnare a corteggiare, ma più che altro far ritrovare alla persona l’autostima perduta. Sentirsi più sicuri di sé stessi e del proprio potenziale seduttivo aiuterà a ritrovare anche la naturalezza perduta a causa dei tanti fiaschi amorosi e renderà finalmente possibile l’instaurazione di una relazione sentimentale stabile e importante.
E questa filosofia mi trova più d’accordo. L’amore non ha infatti regole standard che consentano di conquistare il cuore di una persona. Altrimenti, sarebbe tutto meravigliosamente (e noiosamente) facile. Ogni rapporto è diverso. Ogni persona è diversa. Casomai, l’unica regola è quella di essere il più naturali e spontanei possibile.
Altro elemento importante, secondo il fondatore Horst Wenzel, è che se una persona si sente sola sta già sbagliando e non potrà mai essere attraente agli occhi di qualcun altro. Inoltre, alcuni si concentrano troppo sul partner da sedurre che dimenticano di vivere la loro vita: giorni e giorni a studiare commenti e mi piace su Facebook, ad esempio, servono solo a dimostrare insicurezza.
Ad ogni modo, il blog dell’università di Wenzel ha milioni di visite al mese. La maggior parte degli utenti che ci arriva digita solitamente sulla barra di ricerca di Google domande esistenziali del tipo: “ho poca autostima”, “non so approcciare qualcuno”, “sono troppo timido” oppure “come conquistare un Sagittario”. C’è da dire che negli ultimi anni, i siti e le app di incontri online hanno modificato le classiche regole del corteggiamento, rendendolo decisamente innaturale. Ecco perché molti clienti chiedono a Wenzel consigli su come migliorare le loro conversazioni online e, addirittura, quante e quali emoticons sia opportuno usare!
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