Degli oltre 2.900 corsi di laurea triennali, attivati nelle 77 università italiane, ben 2.000 hanno un nome originale e diverso dagli altri. Questa stranezza si spiega con la necessità di venire incontro agli studenti proponendo loro qualcosa di insolito ed accattivante. Basta navigare nella banca dati del Miur (l’offerta formativa del ministero dell’ Università e della Ricerca scientifica) per rendersi conto dell’abilità con la quale i docenti universitari siano riusciti ad evitare casi di “omonimia” tra corsi che hanno molti contenuti in comune! Ma lo sforzo di originalità ha prodotto, in certi casi, risultati abbastanza curiosi e stravaganti!! L’università di oggi è profondamente cambiata e, dalla decina di corsi di laurea che vi erano una volta, oggi l’offerta didattica si è evoluta in base alle esigenze del mercato del lavoro. Infatti, la motivazione più importante di questo ampliamento di corsi universitari potrebbe risiedere nella sempre più urgente richiesta di figure professionali specializzate da parte del mercato attuale. Così, se la laurea in Economia vi sembra troppo scontata, perchè non diventare dei professionisti della toeletta e pedicure felina?! No, non è uno scherzo! E’ stato attivato recentemente presso gli atenei di Bari e Milano il corso di laurea in “Scienze dell’allevamento, igiene e benessere del cane e del gatto”, un corso tutto Made in Italy! Inoltre, sempre da un’idea tutta italiana, è nato un corso di laurea altamente professionale e specializzante verso un specifico settore industriale, cioè “Scienza e Tecnologia del Packaging”, dove si studiano i diversi imballaggi e si ricercano nuove soluzioni innovative per il settore. Certo, questa è una laurea che potrebbe lasciare un pò interdetti, ma si tratta in realtà di una materia che abbraccia anche lo studio della difficile chimica industriale. La si può studiare a Parma. Altro corso universitario strano e anche “sinistro”, è quello che in Inghilterra forma i futuri….becchini!! Che il becchino sia uno di quei lavori che probabilmente non vedrà mai un momento di crisi è un triste dato di fatto! Così, in Inghilterra si sono inventati un corso di laurea per formare dei becchini professionisti come dei veri imprenditori dell’industria del “caro estinto”. Insomma, deve essere un uomo di cultura e classe, profondo conoscitore ed estimatore del tragico evento, ma anche esperto di cultura e sociologia dei riti funebri e che sia capace di organizzare sia un funeral-party che un funerale di Stato! Per questo in Gran Bretagna è sorto uno specifico corso presso il Center for Death and Society, che si propone di formare appunto dei professionisti del settore.
Si dice che alla base del successo nella vita vi sia la felicità. Ecco, in Sardegna hanno preso molto sul serio questa affermazione! Infatti, in un bel campus immerso nel verde, è nata l’Università di Aristan. In questo ateneo, presso la Facoltà di Scienze della Felicità, è attivo il Corso di Laurea in Teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità. L’obiettivo che si prefigge il corso non è quello di far raggiungere allo studente una quota di CFU, bensì di FIL (indice di Felicità Interna Lorda). Questa laurea, infatti, ha l’obiettivo di dimostrare che lo studio può essere portatore di benessere anziché di stress, noia o tristezza. Il titolo conseguito non ha nessun valore legale ma, come ha commentato lo scienziato Gianluigi Gesso: “Poco male, se non sarà felicità vera almeno aiuterà a combattere le brutture della vita“! Nell’universitèà di Pavia, invece, esiste un corso di laurea di “Scienze del fiore e del verde“, che ha riscosso un certo gradimento. A Perugia si può conseguire una laurea triennale in “Produzioni vegetali: verde ornamentale, ricreativo e protettivo“. Questo corso, però, non ha avuto il successo sperato. Inoltre, a Bari lo studente può conseguire una laurea in “Tutela del territorio di interesse forestale“. Altri corsi, invece, sono così lunghi che difficilmente potranno entrare in un normale biglietto da visita!! Come quello attivato dall’ateneo di Catania per creare i futuri dottori in Gestione dell’ impresa agricola e agroalimentare e valorizzazione dei prodotti mediterranei.
Ma anche all’estero non scherzano! Dal 2006, in alcune università inglesi ed americane, si può frequentare un corso di laurea in Parapsicologia, dedicato a chi ama studiare i fantasmi e il paranormale! Nel 2008, negli USA, nacque un corso di laurea dedicato al campione di calcio David Beckham. In Australia vi è un corso universitario di “Filosofia in ufologia”, mentre alla prestigiosa Georgetown University, gli studenti possono seguire un corso su “Star Trek e filosofia”!! Vi sembrano abbastanza strani?? Tranquilli, il bello deve ancora venire! Verso la fine del 2010, all’Università del South Carolina hanno avuto la “brillante” idea di dedicare un corso di laurea alla stella del pop Lady Gaga! Provate ad immaginare uno che vi dice: ” Lo sai, sono laureato in Ladygagaismo”!! Ma non dimentichiamo che, sempre negli Stati Uniti, si possono trovare dei corsi universitari a dir poco bizzarri, come “Studio del pene”, “Cyberfemminismo” e “Musica omosessuale”!!
Corsi “tagliati”
Se i corsi sopra citati vi sembrano abbastanza, sappiate che a partire dal 2007 il Ministero ha effettuato dei tagli di massa nei confronti dei corsi più inutili! Il danno di avere degli indirizzi altamente professionalizzanti, caratterizzati da una scarsa spendibilità sul mercato del lavoro, basso numero di iscritti e altissimi costi di gestione, sta proprio nel fatto che essi costituiscono una spesa decisamente superflua per le gia esigue casse dello Stato. Per questo motivo sono già oltre 470 i corsi di laurea definiti inutili ed inesorabilmente eliminati. Tra questi, spiccavano il corso di laurea in “Scienze del fiore“, quello in “Scienze dell’Enogastronomia Mediterranea” e in “Ortofrutticola”.
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