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A mio parere (ma non solo) studiare di notte non è solo dannoso ma può diventare anche controproducente. Secondo una ricerca dell’University of California, infatti, studiare di notte non solo non sarebbe utile per migliorare la qualità dello studio, ma lo studente, in mancanza di ore di sonno, potrebbe riscontrare problemi di concentrazione il giorno successivo. Come risultato, alla fine della giornata si sarà stanchi, le capacità di attenzione, concentrazione e memoria si ridurranno al lumicino e se il giorno dopo si dovrà sostenere un esame, il rendimento sarà sicuramente scarso. Ricordate sempre che il successo negli studi si ottiene elaborando strategie che consentano di evitare di perdere sonno, come ad esempio rispettare una tabella di marcia durante il giorno, in modo da studiare nella maniera più efficiente possibile senza essere costretti ad estenuanti maratone notturne.
Recenti studi hanno infatti dimostrato che i compiti svolti da quella che viene chiamata memoria dichiarativa (ovvero imparare poesie, nozioni, date, definizioni etc.) riescono molto meglio a qualche ora di distanza dal risveglio. Al contrario ciò che è relativa alla memoria procedurale (come imparare a suonare uno strumento o fare degli esercizi) sono più adatti alle ore precedenti al sonno, perché in questo modo i dati acquisiti hanno il tempo di essere “iscritti” nelle proteine legate all’apprendimento.
Come Studiare di Notte
Detto questo, risulta però innegabile che a quasi tutti noi sia capitato spesso di ritrovarsi a studiare fino all’ultimo secondo, anzi fino all’ultimo secondo dell’ultima notte prima dell’interrogazione o dell’esame. Il problema maggiore, in questi casi, è ovviamente quello di rimanere svegli e concentrati. A questo proposito, vediamo ora qualche utile consiglio per rimanere concentrati e riuscire a studiare di notte.
1. Stare Seduti e Composti
Mai studiare su un letto o un divano in posizione supina o semisupina! Questa postura, infatti, stimola il sonno e potrete quindi dire addio alla vostra nottata di studio. Semplicemente, non dovrete fare differenze fra giorno e notte: studiate seduti composti su una sedia e assicuratevi di avere una buona illuminazione, perché se la luce è troppo soffusa vi stancherà più velocemente.
2. Ascoltare Musica
Un metodo che funziona (ma non per tutti) è quello di mettere un sottofondo musicale alla vostra nottata di studio. Per non disturbare nessuno, potete anche usare delle cuffiette. In ogni caso, il volume dovrà essere percettibile ma basso. Scegliete un repertorio che riesca a trasmettervi energia e motivazione.
3. Moderare L’Assunzione di Bevande Eccitanti
Uno dei miti più comuni sul come “sopravvivere” ad una maratona di studio notturno sta nell’assumere grandi quantità bevande eccitanti come caffè, the, redbull. Certo, all’inizio faranno egregiamente il loro lavoro. Il problema è il dopo, perché l’effetto non finirà nel momento in cui avete finito di studiare! Riuscire a prendere sonno, infatti, sarà molto difficile e il mattino dopo ne pagherete le conseguenze.
4. Fare Una Pausa e Camminare
Altro errore che molti commettono è quello di stare seduti a studiare di notte sempre nella stessa posizione. Invece, bisogna alzarsi di tanto in tanto e camminare per la stanza. L’utilità di questa azione è duplice: non solo consente di sgranchirvi un po’ le gambe e riattivare la circolazione, ma consente di rendere meno noiosa la ripetizione migliorando di conseguenza la concentrazione.
Marty
Stasera lo provo
Storia a noi hahahaha