Di seguito le prime 50 Università secondo la classifica delle università mondiali 2010, stilata dallo studio Quacquarelli Symonds Ltd.
Il criterio di valutazione è il parere delle aziende che assumono e nello specifico dei datori di lavoro intervistati sul rendimento dei laureati.
Un approccio comune per la valutazione di occupabilità nelle classifiche nazionali delle università sarebbe il tasso di occupazione dei laureati secondo criteri standard. Tuttavia, secondo lo studio Quacquarelli, ci sono due motivi per cui questo indicatore non funziona a livello internazionale – la prima è che tale valutazione esamina le migliori università del mondo che hanno tutti tassi di occupazione molto alti – in modo da non fornire una netta separazione ed analisi ponderata. La seconda è che, poiché siamo di fronte a paesi diversi, i risultati sarebbero stati influenzati dalle condizioni economiche locali e non necessariamente dalla qualità dell’istituzione. Invece passando in rassegna i datori di lavoro per chiedere il loro parere sulla qualità dei laureati si avranno risultati più vicini alla realtà.
La prima delle Università italiane, secondo il criterio di valutazione dei datori di lavoro, è l’università milanese della Bocconi che si attesta al 21° posto.
sabrina
la bocconi risale rispetto alla classifica dell’anno 2009, sempre sul parere delle aziende, che se non erro era intorno al 45° posto