La scelta della facoltà da frequentare è un momento importante della vita di ogni studente. Tra l’ampia scelta di offerte ci sono facoltà più gettonate e altre che riscuotono meno successo, ma molti non sanno che proprio tra queste esistono facoltà che possono offrire delle ottime prospettive per il futuro.
Tra queste si inserisce la facoltà di Chimica, che, all’insaputa di molti, è una di quelle che offre maggiori possibilità.
Da alcuni dati di Confindustria pare che il 90% dei laureati in chimica trovi lavoro in meno di 3 anni dalla laurea e, soprattutto, si tratta di una categoria che non conosce il precariato, perché, nella maggioranza dei casi (circa il 95%), si tratta di lavori a tempo indeterminato.
In un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, non tutti hanno la possibilità di lavorare, nel campo in cui hanno studiato, avendo anche una stabilità per il futuro.
Oltre a questi fattori esistono alcuni benefit per la categoria dei chimici, che non sono indifferenti in un momento in cui il mondo del lavoro non offre molti sbocchi: riguardo la pensione la situazione è migliore rispetto ad altri settori, con un fondo di pensione integrativa, che grazie all’ampia adesione, garantisce una buona tenuta futura, inoltre è previsto un fondo per l’assistenza sanitaria.
Oltre a questi motivi di carattere pratico, non bisogna però dimenticare aspetti più generali che possono giocare a favore dei laureati in questa facoltà.
La chimica è uno dei più importanti settori industriali a livello mondiale e costituisce un presupposto fondamentale per la crescita del nostro paese.
In Italia, però, fino a questo momento le materie scientifiche non sono particolarmente valorizzate nel sistema scolastico, tanto che, solo una minima parte di studenti arriva al termine delle superiori avendo seguito un corso di chimica.
Proprio per questo, forse, fino a pochi anni fa gli iscritti a questa facoltà erano tra i minori d’Europa: il “minimo storico” è stato raggiunto nel 2000 con un totale di iscritti di poco più di mille unità, mentre oggi si è raggiunto il totale di 3000 iscritti.
Nel complesso, quindi, la chimica rappresenta in questo momento una buona strada per un futuro professionale appagante, sicuro, ad alto profilo e, perché no, utile per il progresso del nostro paese.
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