Da molti anni in Italia si sta discutendo di eliminare il cartaceo per passare al formato digitale, dove lo studente può scaricare, consultare e studiare i testi scolastici con un semplice tablet. Ma come spesso accade nel nostro paese, alle parole non sono seguiti i fatti! Al contrario, dall’altra parte dell’oceano, le università statunitensi si preparano a dire definitivamente addio ai libri di testo cartacei per sostituirli con quelli in formato elettronico. Molti docenti, infatti, hanno iniziato ad indicare ai propri studenti i libri sui quali studiare tramite la piattaforma denominata “CourseSmart textbooks“. Questo innovativo progetto è stato pensato e sviluppato nella famosa Sylicon Valley da famosi editori come McGraw-Hill, Pearson e altri: tramite esso, gli studenti possono accedere ai testi, sfogliarli, leggerli e prendere appunti.
Grazie a questa forma di e-reading si può quindi fruire di uno qualunque dei libri consigliati dai docenti e in qualunque momento, tramite il proprio computer, tablet o smartphone e non più dovendo portare con sé pile di libri pesanti e difficili da maneggiare…..sui quali inoltre, nel caso fossero stati presi in prestito dalle biblioteche, non è possibile scrivere e sottolineare! Il progetto CourseSmart textbooks permette inoltre ai docenti universitari di conoscere per quanto tempo il libro sia stato consultato, quali pagine sono state lette e su quali lo studente si è maggiormente soffermato. Così, non solo il professore saprà esattamente se il testo è stato letto e chi lo ha fatto, (impiegando queste informazioni nella valutazione dello studente!) ma può anche utilizzare i dati ottenuti per ottimizzare gli argomenti da insegnare. Ad ogni modo, il progetto di e-reading lanciato da alcune università americane è ancora in fase sperimentale, anche se è stato già adottato definitivamente dalla Central Carolina Technical College, dall’Università di Clemson, dalla Stony Brook a Long Island e dalla Texas A&M di San Antonio. Comunque sia, il successo dell’iniziativa è stato tale che molte altre università statunitensi hanno deciso di dotarsene a breve! Nonostante il dibattito sia ancora all’inizio è quindi già evidente che questo innovativo sistema sia destinato ad avere un futuro roseo. Gli atenei che utilizzano già il programma “CourseSmart textbooks” assicurano che gli studenti coinvolti hanno aumentato il proprio rendimento, mentre gli insegnanti hanno acquistato consapevolezza riguardo a quali libri adottare perché più adatti per comunicare con le nuove generazioni.
Ovviamente, non tutti sono stati entusiasti dell’iniziativa! Il programma è stato soggetto a feroci polemiche da quelli che vedono CourseSmart textbooks solo come un programma che “spia” gli studenti fin dentro casa, limitandone la libertà e facendo sapere ai docenti come e quanto studiano! Al contrario, l’associazione degli editori lo giudicano positivamente poiché riescono a sapere quali pagine e quali libri sono più letti, così da avere una conoscenza e un controllo maggiore dell’andamento del mercato dei testi universitari.
Voi cosa ne pensate?
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