Se dopo anni di fatica siete ormai giunti alla fine del vostro percorso universitario e state terminando la stesura della tesi di laurea, eccovi alcuni consigli utili. Innanzitutto, la tesi di laurea non è un lavoro da sottovalutare, perché spesso saranno i dettagli a fare la differenza. Infatti, affinché la tesi sia realizzata con cura, bisogna tenere in debita considerazione anche quelle parti più nascoste e meno evidenti. Una di queste, spesso purtroppo sottovalutata dagli studenti universitari, è l’indice.
L’indice come tutta la tesi, deve seguire dei criteri ben precisi di struttura ed impostazione della pagina. È per questo che leggere questa guida potrà essere utile per non sbagliare e compilare l’indice della tesi di laurea nel modo più corretto, così l’elaborato sia impeccabile in ogni sua parte.
Costruzione Dell’Indice
L’indice è parte integrante di una tesi di laurea, perché svolge una funzione di presentazione della stessa. Ed è a partire dall’indice che si consultano le varie sezioni della tesi. Studiando ed analizzando l’indice si può comprendere bene quale sia l’argomento principale della tesi di laurea, ma anche in che modo esso sia stato affrontato e strutturato, prima ancora di procedere con la lettura integrale dell’elaborato.
Quindi l’indice della tesi, non ha solo il compito di indicare la pagina a cui corrisponde un certo argomento.
Chi lo legge, infatti, deve avere una visione d’insieme di come avete voluto sviluppare il vostro argomento della tesi e della coerenza che mostrate nel farlo. È per questo che l’indice della tesi di laurea deve essere curato in ogni suo dettaglio. Anche se esso andrà posizionato nelle prime pagine della tesi, sarà l’ultima cosa che dovrete scrivere!
L’indice serve, fondamentalmente, per fare da guida all’individuazione dei vari capitoli che formano la tesi. Esso dovrà essere organizzato come vero e proprio elenco che ne individua gli argomenti principali (titoli dei capitoli) ed eventuali sottocapitoli.
I primi saranno esposti con una dimensione di carattere maggiore ed in grassetto, evidenziati da un numero crescente (1… 2… 3….ecc), mentre i sottocapitoli riporteranno il numero di capitolo principale puntato e con l’aggiunta di ulteriori numeri crescenti (1.1, 1.2, 1.3 ecc).
Potrete scegliere di adoperare anche i numeri romani per formulare ed organizzare l’indice della tesi di laurea. Sempre sulla stessa riga del capitolo, più a destra, sarà riportato il numero della pagina da consultare per leggere l’intero argomento. Questo sarà definitivo, naturalmente, solo dopo aver terminato di definire la tesi di laurea.
Consigli nella costruzione dell’indice
Prestate particolare attenzione alla scelta dei titoli dei capitoli e dei paragrafi.
Ricordate che dovranno esprimere chiaramente l’argomento della sezione a cui si riferiscono, sottolineandone la specificità.
State attenti ed evitate errori di ortografia nell’indice della tesi e, soprattutto, fate in modo che i numeri delle pagine riportate corrispondano esattamente alle pagine nel testo.
Per farlo, ricordatevi che gli elaboratori di testi (tipo Word) permettono di creare gli indici in automatico. Basterà dare a ciascun titolo di capitolo o paragrafo nel testo il formato Titolo 1 o Titolo 2 selezionandolo dalla casella di stile sulla barra degli strumenti.
Quindi, andate sulla pagina bianca in cui volete inserire l’indice della tesi, cercate “riferimento” nel menù “inserisci”, e selezionate “indice e sommario”. Scegliete il sommario, e, automaticamente, vi appariranno i titoli che avete selezionato con le rispettive pagine. In questo modo vi basterà cliccarci sopra con il tasto destro del mouse e scegliere “aggiorna” per tenere il vostro indice della tesi costantemente aggiornato ed evitare così sgradevoli imprecisioni!
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