Prima di iscriversi ad una facoltà universitaria sarebbe opportuno conoscere non solo il percorso formativo e gli esami da sostenere, ma anche e soprattutto le prospettive lavorative future. In sostanza, ogni studente dovrebbe porsi prima alcune domande: una volta laureato, quanto guadagnerò? In quanto tempo troverò lavoro? Sarà semplice o difficile trovare il lavoro che desidero? A questo proposito, oggi daremo un’occhiata alla classifica Almalaurea 2015 riguardante le facoltà con il tasso di disoccupazione più alto, quelle con un tasso di occupazione maggiore e le lauree che fanno guadagnare di più.
Come ogni anno, il consorzio Almalaurea ha condotto un’indagine su un certo numero di laureati cercando di capire la condizione occupazionale di ciascuno. Sono stati intervistati circa 490.000 ex studenti con caratteristiche ben precise: laureati nel 2009, 2011 e 2013, per valutare le condizioni occupazionali a 5, 3 e 1 anno dal conseguimento della laurea. I dati emersi sono stati abbastanza positivi, in quanto il tasso di disoccupazione sembra essere diminuito rispetto agli anni scorso.
Tuttavia, è bene ricordare che il nostro paese ha un tasso di disoccupazione giovanile di circa il 13% (tra i più alti in Europa) e ha un numero consistente di giovani di tra i 14 e i 29 anni che né studiano e né lavorano! Inoltre, l’indagine Almalaurea ha messo in luce alcuni aspetti specifici della condizione occupazionale dei giovani italiani. Ad esempio, sono state classificate le lauree che permettono di trovare lavoro in poco tempo. Dalle interviste è emerso che i laureati magistrali hanno un tasso di occupazione più elevato, seguiti dai laureati triennali e laureati magistrali a ciclo unico. Inoltre, hanno maggiori probabilità di trovare lavoro coloro che hanno avuto esperienze all’estero e che hanno svolto tirocini o stage in aziende.
Vediamo ora quali sono le prime dieci facoltà con il tasso di disoccupazione più alto:
- Letterario: 17.3%
- Giuridico: 14.6%
- Geo-biologico: 13.6%
- Psicologico: 12.9%
- Insegnamento: 12.5%
- Politico-sociale: 11.1%
- Educazione Fisica: 10.8%
- Agraria e Veterinaria: 9.9%
- Linguistico: 9.7%
- Architettura: 9.6%
Al contrario, le facoltà che oggi garantiscono bassi tassi di disoccupazione sono nell’ordine Economico-Statistico (6.7%), Scientifico (6.4%), Chimico-Farmaceutico (6.3%), Ingegneria (2.9%) e Medicina/Professioni Sanitarie (1.5%). Dall’indagine Almalaurea sono inoltre emersi dati differenti in base alle lauree conseguite. Più precisamente:
- i laureati triennali hanno un tasso occupazionale del 66%;
- i laureati magistrali hanno un tasso di occupazione del 70%;
- i laureati magistrali a ciclo unico (architettura, farmacia, giurisprudenza, medicina, veterinari), hanno un tasso di occupazione pari al 49%.
Infine, le lauree che fanno guadagnare mediamente di più sono nell’ordine: Ingegneria (1.693 euro mensili), Medicina (1.593 euro mensili), Economico- Statistico (1.487 euro mensili), Chimico-Farmaceutico (1.475 euro mensili) e Scientifico (1.471 euro mensili).
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