Nella classifica delle 200 migliori università del mondo (stilata dal Qs World university ranking 2010), oltre all’Università di Bologna (che si piazza in 176° posizione, perdendo 2 posti dal 2009) quest’anno si aggiunge La Sapienza di Roma (al 190°), che recupera 15 posti rispetto allo scorso anno (vedi classifica 2009): un dato solo in parte incoraggiante, se si considera che per incontrare due atenei italiani bisogna scorrere quasi duecento nomi di università.
Al primo posto della prestigiosa graduatoria, diffusa in data 8 settembre 2010 da Londra e giunta alla settima edizione, c’é Cambridge, che supera Harvard per la prima volta dal 2004. Seguono Yale, Ucl (University college London), Mit, Oxford, Imperial College London, Chicago, California Institute of Technology e Princeton. Un dato su tutti: a risalire nella classifica delle migliori università sono soprattutto quelle a carattere tecnico-scientifico.
Tra le migliori 500 Università – votate da oltre 15.000 accademici di tutto il mondo e da più di 5000 compagnie e società internazionali – compaiono due atenei italiani in più rispetto al 2009 (Milano e Torino), per un totale di 15 università: oltre alle già citate Bologna e Sapienza di Roma, si incontrano l’università di Padova (261° posto nel 2010, 312 nel 2009), il Politecnico di Milano (295, l’anno scorso 286), le università di Pisa (300, 322), Firenze (328, 377), Pavia (363, 412) e, dopo il 400° posto anche Trento, Trieste, Roma Tor Vergata, Federico II di Napoli, Politecnico di Torino, Siena e università degli studi di Torino e Milano. Dieci delle 15 università italiane hanno migliorato la propria posizione rispetto alla classifica realizzata lo scorso anno.
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