Ogni anno le richieste di iscrizione nelle varie università italiane sono molte e per entrarvi è necessario superare un test di ammissione.
Un motivo che spinge molti a iscriversi a Economia dipende dal fatto che questa facoltà permette di abbracciare l’Economia in generale e quindi, da una parte, permette uno sbocco piuttosto facile nel mondo del lavoro, mentre dall’altra dà la possibilità a ciascuno di esprimere la propria vocazione professionale: delle attività produttive, alla finanza, passando per l’insegnamento e il sistema bancario.
Questo di fatto si traduce, soprattutto in un momento in cui il mondo del lavoro è tanto precario, in una vasta gamma di aziende che offrono posti di lavoro.
Per quanto riguarda, però, il lato pratico, quali sono gli aspetti da tenere presenti per superare il test di ammissione e dare quindi il via alla propria carriera?
Innanzitutto è fondamentale qualche considerazione di carattere generale. Per quanto infatti, il miraggio di un posto di lavoro possa ingolosire molti, la facoltà di economia non è per tutti.
Chi decide, infatti, di intraprendere questa strada deve avere, innanzitutto, una forte predisposizione per gli studi, diciamo, “formali”, una certa dimestichezza e quindi attitudine verso materie quali la matematica e la statistica.
E’ inoltre importante, per natura, essere predisposti e avere un occhio critico verso quelli che possono essere definiti “fenomeni sociali”, che porta poi con l’acquisizione di conoscenze e competenze alla capacità di analizzare movimenti economici, associati al mondo della norma e del diritto.
L’aspetto realmente interessante della facoltà di economia è in particolare l’estrema varietà di approccio e di insegnamenti: da quelli più tradizionali a corsi molto specialistici.
Poste queste basi, però, è necessario superare il primo ostacolo: il test di ammissione.
Non essendoci una normativa nazionale riguardo l’accesso a questo corso di laurea, ogni ateneo stabilisce i criteri di ingresso, le modalità di svolgimento, la struttura, i contenuti e i criteri di valutazione dei test.
La prova si struttura in domande a risposta multipla (tra gli 80 e i 100 quesiti di norma), della durata complessiva di circa 2 ore.
Le materie variano, ma di solito vertono in particolare su: logica, cultura generale, nozioni di matematica, cultura storico letteraria.
E’ quindi fondamentale essersi preparati a riguardo, utilizzando strumenti on line, manuali realizzati ad hoc e raccolte di test degli anni precedenti.
In linea di massima, però, è sufficiente prestare attenzione a poche ma fondamentali regole:
• Usare solo la penna fornita dalla commissione (o, in assenza, la tipologia di penna indicata)
• Segnare la risposta esatta sull’apposito foglio solo quando si è sicuri della propria scelta
• Seguire scrupolosamente le indicazioni sulla compilazione delle schede delle risposte.
Spesso, infatti, molti errori non derivano dalle lacune di preparazione, ma da leggerezze legate alla compilazione dei test o al rispetto delle regole burocratiche.
In ogni caso i test della facoltà di economia non si differenziano molto rispetto a quelli di altri corsi di studio è perciò importante seguire molti semplici consigli di carattere generale e poi affrontare la prova con la giusta dose di adrenalina, ma dominando l’ansia e dando il meglio di sé.
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