Avete difficoltà a scegliere un percorso di laurea? Amate le teorie sulla personalità? Allora provate a combinare questi due fattori per trovare il lavoro più adatto a voi! Almeno secondo quanto afferma lo psicologo americano ed Emerito Professore di Sociologia della John Hopkins University, John L. Holland, secondo cui “la scelta di un mestiere è un’espressione di personalità”. La sua teoria, nota come “Holland Codes” o “Holland Occupational Themes”, implica che la scelta della professione dipende tutto dalla personalità del soggetto. Oggi i Codici di Holland sono uno degli strumenti più utili per capire l’orientamento professionale. La teoria sui tipi di personalità secondo Holland è conosciuta anche con l’acronimo RIASEC che riassume, attraverso le iniziali, i sei caratteri universali individuati dallo psicologo. Celebre fu la sua affermazione “la scelta di una professione è un atto espressivo che riflette la motivazione della persona, la sua conoscenza, personalità e capacità.” Secondo Holland, inoltre, una persona può assomigliare a uno, due o più tipi di personalità, ma di solito è una quella dominante. Vediamo ora i sei tipi di personalità individuati dallo psicologo, che possono aiutarci nella scelta della professione più adatta a noi.

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1. Il Costruttore (“Realistic“, Il Realistico, Il Fautore)

Avete la personalità del “costruttore”? Ciò non significa lavorare nel business delle costruzioni! Si tratta di persone che preferiscono l’interazione fisica con il loro ambiente di lavoro. In sostanza, persone a cui piacciono i lavori manuali. I “costruttori” sono spesso (ma non sempre) di sesso maschile, e comprendono la maggior parte degli atleti, i lavoratori agricoli e i carpentieri. In caso di mix con altri tipi di personalità, i costruttori possono intraprendere una carriera come quella dei ballerini (realistico/artistico), cuochi (realistico/artistico/intraprendenti) o scienziati (realistico/investigativi). Il lavoro di questa categoria con i guadagni più alti e la carriera migliore è sicuramente quello dell’ingegnere.

Riepilogando, il “costruttore”:

  • ama i lavori pragmatici;
  • evita solitamente le attività che lo costringono al contatto con la società;
  • ama le cose che riesce a vedere, toccare e usare.

2. Il Pensatore (“Investigative“, L’investigatore, Il Pensatore)

Che cosa hanno in comune tutti i grandi scienziati, ricercatori e docenti universitari? Un amore per le idee astratte è il principale carattere distintivo di un pensatore, sia che riguardino le scienze umane, la medicina o la tecnologia. Ai “pensatori” piace affrontare compiti teorici e logici. Chi rientra in questa categoria potrebbe diventare un buon medico, psicologo e consulente.

Riepilogando, il “pensatore”:

  • ama studiare e confrontarsi con quesiti matematici o problemi scientifici;
  • non ama solitamente svolgere attività che necessitano di qualità da leader (o persuasore);
  • ama la scienza, in ogni suo aspetto.

3. Il Creatore (“Artistic“, L’artistico, Il Creativo)

I “creatori” tendono a rifuggire da ambienti strutturati e costrittivi. I lavori d’ufficio spesso non sono adatti a chi ha una personalità creativa. Invece, i tipi artistici eccellono in spazi dove le loro abilità, originalità e creatività possono essere libere di esprimersi al meglio e senza vincoli. Ovviamente, le carriere più adatte per chi ha questa personalità sono: musicisti, ballerini (costruttore/creatore), pittori, grafici (creatore/pensatore), editori, registi e così via. Purtroppo, oggi la maggior parte dei creativi sono destinati a bassi salari, soprattutto all’inizio della loro carriera. Ma il senso di libertà e indipendenza, spesso, non ha prezzo!

Riepilogando, il “creatore”:

  • ama le attività creative;
  • solitamente evita le situazioni rigidamente organizzate o le attività ripetitive;
  • si vede come una persona originale, indipendente ed espressiva.

4. Il Soccorritore (“Helpers“, Il Socievole, Colui Che Aiuta)

Chi possiede questa personalità vanta, forse, il più grande talento di tutti: la compassione. Si tratta di una persona che ama lavorare in squadra e da molto valore alle relazioni sociali. Gli “helpers” eccellono nella cooperazione e nei ruoli socialmente consapevoli, come la consulenza, l’insegnamento e l’assistenza sanitaria (infermiere). Statisticamente, sono più spesso donne che uomini. I lavori “sociali” meglio pagati riguardano quasi sempre la vendita o la gestione del personale. Ma in realtà, gestire le persone è qualcosa di più adatto a chi ha questo tipo di personalità.

Riepilogando, il “soccorritore”:

  • è attratto da quelle attività nelle quali può aiutare qualcuno e ama insegnare, consigliare, assistere o fornire informazioni;
  • evita solitamente qualsiasi attività pratica o che richiede l’utilizzo di strumenti;
  • si considera una persona affidabile e amichevole.

5. Il Persuasore (“Enterprising“, L’intraprendente, Il Leader)

Come gli helpers, i persuasori traggono energia dal lavoro di squadra e dal rapporto diretto con le persone. Ma mentre i primi sono empatici, i persuasori godono della sensazione di potere e di influenza sugli altri, il raggiungimento degli obiettivi e l’assunzione di rischi. Essi sono, tutto sommato, i CEO perfetti. Queste persone eccellono nella promozione, vendita, sviluppo e ruoli organizzativi. Gli avvocati e i politici sono spesso le carriere più adatte a chi ha questo tipo di personalità, così come i businessman di successo.

Riepilogando, il “persuasore”:

  • ha capacità innate nel guidare le persone o creare consenso attorno a sé;
  • evita solitamente tutte quelle situazioni che richiedono la paziente speculazione;
  • si ritiene ambizioso, energico e socievole.

6. L’Organizzatore (“Conventional“, Il Convenzionale, L’organizzatore)

Un’abilità molto preziosa da possedere al mondo d’oggi è la capacità di archiviare, sistematizzare e semplificare i processi. Gli organizzatori costituiscono la maggior parte della forza lavoro “tecnica”, come ad esempio gli attuariali e gli analisti. Queste persone possono lavorare in diversi settori, da quello militare a quello legale e medico. Sono specializzati in numeri e sistemi, ma ciò che li contraddistingue è una grande capacità di organizzazione. Il percorso di carriera più redditizia per un organizzatore? Sicuramente la contabilità.

Riepilogando, “l’organizzatore”:

  • ama lavorare con dati e numeri. Predilige le cose ordinate o ordinabili;
  • non ama solitamente l’ambiguità e le attività destrutturate;
  • si ritiene cauto, ordinato e metodico.