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Trovare lavoro oggi non è certamente semplice. Ma uno dei modi migliori per riuscire in questa impresa è sicuramente quello di riuscire a scrivere un curriculum efficace che possa distinguerci dalla massa.
Come Scrivere un Curriculum Efficace
Un curriculum vitae (CV) deve però essere scritto in un certo modo per essere tenuto in considerazione dai potenziali datori di lavoro: in poche parole, dovrà essere personalizzato, originale e coerente con il lavoro per cui ci si sta candidando.
Questo documento è il nostro biglietto da visita: quindi, deve essere scritto in un certo modo per rappresentare al meglio l’integrazione tra percorsi formativi e la propria identità personale. Lo sbaglio che molti commettono nella stesura del curriculum è quello di non riuscire a comunicare realmente le proprie competenze o il proprio “amore” per quella specifica mansione.
Questi errori hanno come conseguenza quella di creare un curriculum banale e senza personalità. Ad esempio, non basta affermare di possedere competenze comunicative senza poi poterlo dimostrare elencando esperienze reali e i contesti e le occasioni in cui è stato utile possedere tali qualità.
In un mondo competitivo come quello attuale, dove molti dicono (o credono) di possedere ottime competenze, risulta quindi fondamentale riuscire ad impressionare immediatamente il datore di lavoro per superare una prima valutazione. Ma come fare?
Prima di elencarvi alcuni consigli utili su questo argomento, per scrivere un curriculum efficace bisogna avere innanzitutto consapevolezza di sé stessi, soprattutto in merito alle proprie qualità e competenze professionali. Ricordate che questa conoscenza di se stessi potrà fare la differenza per riuscire ad ottenere o meno un lavoro.
In generale, gli elementi imprescindibili di un curriculum vitae sono:
- chiarezza espositiva e capacità di sintesi;
- linguaggio professionale;
- informazioni complete ed esaustive.
Come Scrivere un Curriculum Efficace: Tipi di CV
Anche se molti ignorano questo fatto, esistono oggi diversi tipi di curriculum fra i quali poter scegliere, ognuno con le proprie peculiarità. Ad esempio, uno dei più usati negli ultimi anni è quello in formato digitale, molto più semplice e comodo da spedire e utilizzare rispetto a quello in formato cartaceo.
Una delle tendenze del momento, decisamente particolare e originale, è quello del curriculum in formato video dove il candidato in pochi minuti si presenta e poi parla di sé e delle sue competenze. Questo metodo può consentire al selezionatore di capire meglio la personalità e le qualità dell’aspirante lavoratore che altrimenti non coglierebbe, senza contare che in questo modo si abbatterebbero i tempi dei colloqui. Tuttavia, riuscire a fare una buona impressione con un video non è da tutti, in quanto bisogna possedere ottime doti comunicative ed avere molta sicurezza in sé stessi.
Ad ogni modo, oggi la maggior parte delle aziende richiedono i seguenti curriculum:
- Curriculum semplice, il più personalizzabile, dove sarà possibile dare maggiore enfasi alle proprie competenze e abilità;
- Curriculum Europass (formato europeo), maggiormente utilizzato per bandi e concorsi;
- Curriculum in inglese, utilizzato per posizioni di lavoro in aziende operanti all’estero.
Come Scrivere un Curriculum Efficace: Consigli Utili
Vediamo ora alcuni consigli utili su come fare un curriculum di successo.
- Completo e conciso: molti scrivono curriculum “chilometrici” credendo di che la lunghezza faccia pensare al recruiter la loro esperienza e professionalità. Errore! State scrivendo un curriculum, non un libro. A nessun datore di lavoro piace perdere tempo a leggere un cv troppo prolisso. La lunghezza ottimale di un curriculum deve essere al massimo di quattro fogli A4. Quindi è consigliabile essere il più brevi e concisi possibile, senza dimenticare di elencare tutte le esperienze lavorative e le competenze accumulate.
- Ordine e coerenza grafica: per facilitare la lettura da parte del recruiter e catturarne l’attenzione, dovete scrivere in maniera ordinata, utilizzare elenchi con un’equa spaziatura e usare il grassetto per evidenziare parole o concetti che intendete porre in maggiore risalto. Anche l’aspetto grafico del documento deve essere curato, in modo che il tutto sia coerente e preciso. Questo significa anche utilizzare lo stesso font o la stessa grandezza di carattere per le varie voci. A questo proposito, anche il font scelto deve avere uno stile classico e pulito. Un curriculum disordinato e poco coerente vi farà apparire come persone superficiali.
- Inserimento della foto: uno dei dilemmi che contraddistingue ogni curriculum è se il candidato dovrà inserire o meno la propria foto. Diciamo che, a differenza dei paesi anglosassoni dove non è consigliabile inserire una foto (ma a volte dipende dal lavoro scelto), in Italia è quasi d’obbligo inserirla (a mezzo busto o intera) accompagnata da un abbigliamento consono.
- Curriculum veritiero: mai inserire competenze o abilità che non si hanno. Spesso, soprattutto nelle competenze linguistiche, si tende ad esagerare con le proprie valutazioni. Ricordate che in fase di colloquio potreste essere chiamati a dimostrarle!
Vediamo ora alcuni suggerimenti utili sugli errori da evitare assolutamente in un curriculum.
- Formattazione errata e scarsa coerenza grafica.
- Curriculum prolisso, utilizzo di monologhi e frasi complesse. Meglio essere brevi ma concisi.
- Foto poco professionali (come selfie, foto in costume da bagno e in cui si beve).
- Errori di grammatica.
- Dichiarare il falso. Ricordate sempre che le bugie hanno le gambe corte!
- Informazioni inutili. Spesso, per mostrarsi più “dinamici” e professionali, molte persone tendono ad inserire nel proprio curriculum qualunque corso o seminario seguito o altre esperienze lavorative poco gradite o inutili per la maggior parte dei datori di lavoro, come attività di babysitting, lavoretti estivi, fino alla partecipazione a comitati e associazioni. E come se non bastasse, inseriscono tutte le esperienze fatte senza curarne la coerenza l’una con l’altra e dando a ciascuna lo stesso peso seguendo la regola “più cose inserisco, meglio è”. Questo è sbagliato, a meno che non vi stiate candidando per un lavoro che abbia qualche attinenza con le esperienze svolte precedentemente.
Altro errore che viene spesso fatto nella compilazione dei curriculum (soprattutto quelli in formato europeo) è quello di dilungarsi troppo nella descrizione delle proprie caratteristiche personali, delle proprie competenze organizzative, tecniche ed artistiche e anche dalle motivazioni che spingono a candidarsi per quella posizione.
Queste informazioni sono infatti “facoltative” e non sempre sono apprezzate dai recruiters. Come detto, il curriculum deve contenere solo le informazioni più essenziali riguardanti, oltre ai dati personali, il livello di istruzione e formazione, le principali esperienze di lavoro, le competenze linguistiche ecc.
Anche gli hobbies e le attività svolte nel tempo libero rientrano nella categoria delle informazioni facoltative. E’ consigliabile inserirle solo per chi sta cercando un primo impiego o per chi coltiva passioni particolari che possano incuriosire in qualche modo il selezionatore, ma che siano sempre coerenti con il lavoro per cui ci si sta candidando (ad esempio, il modellismo per un ingegnere).
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