Cosa vuoi fare da grande? Fin da quando si è bambini, ci si sente spesso porre questa domanda, a cui ciascuno risponde secondo i propri sogni e le proprie ambizioni.
Quando, però, arriva davvero il momento di scegliere, non sempre è facile decidere che strada intraprendere. Spesso si ascoltano i consigli di familiari e insegnanti, ma negli ultimi anni hanno preso sempre più piede i servizi di orientamento, che possono seguire lo studente nella scelta del corso di studi e indirizzarlo verso l’ambito più adatto per lui.
La diffusione di questi servizi è confermata dal Rapporto di Orientamento 2010 dell’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, da cui emerge che il 60% degli studenti ha usufruito di tali servizi.
L’Isfol spiega che questo rapporto per la prima volta “presenta i dati relativi sia alla domanda che all’offerta di orientamento in Italia. Fino al precedente Rapporto a essere censita era solo l’offerta, ovvero l’universo degli enti che erogano servizi di orientamento”.
Gli utenti a cui sono rivolti i servizi sono sia studenti in ingresso (che devono decidere che percorso di studi intraprendere), sia studenti in uscita (che si affacciano perciò a specializzazioni o al mondo del lavoro). In particolare gli istituti si rivolgono (per il 95% dei casi) a studenti per i quali svolgono una specifica attività nella fase di transizione (dalla scuola media a quella superiore e poi dalla superiore all’università).
Come si diceva, resta comunque forte il coinvolgimento della famiglia e dei genitori, soprattutto nella scelta della scuola superiore, mentre si attenua con la scelta dell’Università.
Il rapporto conferma la sempre maggiore diffusione di questi servizi anche nell’ambito delle università, in particolare nel centro/sud e nelle isole. Tale sviluppo dipende dal fatto che l’Orientamento è uno strumento valido come supporto nel percorso di scelta e utile per contenere gli abbandoni in corso di studi e sostenere una progettualità formativa e professionale.
In particolare nel Sud stanno fiorendo molti centri per l’orientamento e i Servizi per il lavoro, proprio perché si tratta di zone in cui la collocazione professionale è più complicata e quindi la scelta è fondamentale.
In conclusione, la scelta del proprio percorso formativo e professionale condiziona il resto della propria vita, proprio per questo è importante, in caso di indecisione, affidarsi a servizi e centri che, osservandoci dall’esterno e sulla base di test oggettivi, possono fornire un punto di vista adeguato e suggerimenti validi per sostenere una scelta tanto importante.
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