Da qualche mese, anche se ancora in versione “beta”, è nato il primo social network dei ricercatori italiani (sia in patria che all’estero), ovvero Innovitalia. Questa sorta di “Facebook della Ricerca“, istituito dal Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si prefigge l’obiettivo di creare una fitta rete di contatti tra scienziati, ricercatori, istituzioni ed imprese e per agevolare lo scambio interattivo di idee e informazioni sui programmi di ricerca e le opportunità professionali. L’ambizione dei fondatori di questo network è quella di riuscire a creare una sorta di ponte digitale, capace di mettere in comunicazione sul web anche i nostri migliori talenti che sono dovuti emigrare all’estero, ed offrire così un contributo concreto alla competitività e alla crescita dell’Italia.
Sulla base dei brevetti registrati da nostri ricercatori oltre confine, emerge che negli ultimi 20 anni la fuga dei cervelli abbia generato (oltre ai costi sostenuti dalla collettività per la loro formazione in Patria) una perdita economica per lo Stato Italiano di almeno 4 miliardi di euro!! La piattaforma si avvale di una grande e prestigiosa comunità di scienziati, ovvero gli stessi che avevano lanciato questa interessante iniziativa durante il Convegno “Gli scienziati italiani nel mondo e la crescita del Paese“. Il portale sarà alimentato con contenuti istituzionali, banche dati e bandi di ricerca (crowdsourcing) ed arricchito con i suggerimenti degli utenti, in continuo divenire. Innovitalia, in particolare, offre ai suoi iscritti:
- lo scambio bi-direzionale tra i ricercatori italiani all’estero e quelli in Patria, offrendo loro reciproche opportunità di conoscenza, per la possibile creazione di start up, nello spirito della politica suggerita dall’OCSE, che vada a sostegno dei giovani imprenditori;
- l’aggiornamento su tutte le opportunità di ricerca e impresa in Italia e all’estero;
- la partecipazione a specifici gruppi di ricerca;
- la possibilità di conoscere altri ricercatori ed innovatori, sia dentro che fuori i confini nazionali.
Inoltre, grazie al notevole contributo di Rai Educational, Innovitalia è anche disponibile con una applicazione per iPhone e in forma di magazine mensile per iPad (scaricabili dal sito RaiScuola). La app e il magazine, contengono video-interviste, interventi ed informazioni sulle diverse attività svolte, divise per aree tematiche.
Come detto in precedenza, la piattaforma è attiva ma è ancora in versione beta. Bisogna solo aspettare che i ricercatori arrivino ed inizino ad usarla! Inoltre, anche se nasce con lo scopo di mettere in contatto i vari scienziati italiani, molti utenti della community sono costituiti da studenti, lavoratori o ricercatori….che dall’Italia non sono mai partiti! Magari sognano di farlo, si stanno organizzando per capirne di più e vedono nella piattaforma una base da cui partire per farsi aiutare e costruire il proprio futuro. Come hanno affermato i ministri Terzi e Profumo, “anche se Innovitalia è pensata per i ricercatori, l’obiettivo principale è mettere in rete tutti coloro che sono interessati all’innovazione, da studenti e dottorandi alle piccole aziende.”
Lascia un commento