Un recente rapporto di Empower European University, una ONG con sede nei Paesi Bassi, ha messo in evidenza lo stato dei sistemi universitari europei analizzando diverse misure, come ad esempio la quantità di aiuti finanziari agli studenti, la percentuale di laureati e i livelli di occupazione dopo la laurea, al fine confrontare i vari sistemi di istruzione superiore in tutta Europa. E non sono mancate le sorprese! Dallo studio è emerso che Norvegia, Danimarca e Svezia hanno alcuni dei migliori sistemi di istruzione superiore del vecchio continente: in particolare, i laureati svedesi hanno il 6,6% in più di possibilità di essere assunti a tre anni dalla laurea rispetto agli altri laureati europei. Ma anche la Svizzera, il Regno Unito (che ha però le tasse universitarie più alte d’Europa) e i Paesi Bassi hanno degli ottimi sistemi universitari. Ma la vera sorpresa è stata Cipro che, secondo lo studio Empower, ha il miglior sistema universitario europeo! Vediamo perché.
La Sorpresa Cipro!
Cipro è considerato il miglior paese europeo per l’educazione grazie ai massicci investimenti attuati del governo nel settore dell’istruzione superiore. La liberalizzazione della lingua di insegnamento è considerata come un’apertura del paese agli studenti internazionali. Inoltre, è uno dei paesi con i tassi di occupazione più elevati che gode di sistemi di istruzione superiore ben finanziati e generosi aiuti finanziari. Rispetto a Cipro, Norvegia, Svezia e Paesi Bassi hanno però una percentuale annuale più bassa di laureati. Senza contare che in Norvegia, ad esempio, vi è una mancanza di iniziative del governo per incentivare gli studenti a laurearsi! Ma è anche vero che i finanziamenti universitari sono stati anche influenzati dalla crisi economica che ha colpito un pò tutto il mondo. Pensate che 17 governi europei (il 66% del totale) hanno ridotto i loro bilanci per l’istruzione superiore, mentre ben 13 programmi di aiuto finanziario agli studenti sono stati limitati dal 2008 ad oggi! Anche la situazione dei Master europei è alquanto “bizzarra”. A Madrid, uno studente può pagare quattro volte il prezzo dello stesso master in Olanda: 3.600 Euro rispetto a 1.700 dei Paesi Bassi! Entrambi i governi (inglese e spagnolo) hanno recentemente attuato drastici tagli al bilancio pubblico, che hanno costretto molti studenti ad andare a studiare all’estero, soprattutto nei paesi scandinavi. In questi paesi, infatti, gli studenti provenienti dai paesi UE non devono pagare le tasse universitarie, mentre i programmi di Ph.D (dottorati) sono gratuiti anche per i cittadini extra-europei.
I Peggiori Sistemi Universitari d’Europa: Grecia e Ungheria!
Veniamo ora all’altra faccia della medaglia. Forse non sorprende che la vicina Grecia possieda uno dei sistemi di istruzione superiore meno desiderabili al mondo! La drammatica situazione finanziaria attuale, la mancanza di strutture solide e di programmazione futura significano che le università greche “godono” di un’autonomia inferiore e quindi non sono in grado di gestire efficacemente i loro beni. Un buon esempio di come la logistica finanziaria stia influenzando la qualità accademica delle università greche è il decreto “Athena” attuato del governo greco in materia di istruzione superiore, che concerne la fusione dei dipartimenti di Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Spagnolo e Letteratura…..in un unico dipartimento, che di conseguenza abbasserà gli standard di istruzione, nonché gli standard di formazione professionale! Ma gli sviluppi più preoccupanti sono in corso in Ungheria. Nonostante gli “sforzi” del governo per evitare che gli studenti ricevano un aiuto finanziario per andare a studiare all’estero, è da sottolineare come i posti statali siano stati tagliati del 25%. Le università ungheresi sono ormai impostate a perdere miliardi in fondi statali e non solo quello: anche i migliori professori stanno abbandonando il paese per cercare fortuna e maggiori opportunità all’estero! Una delle ultime proposte del governo Orbàn in materia di finanziamento e riforma dell’istruzione superiore ha fatto molto discutere, suscitando proteste e scontri in tutto il paese. Con questa riforma, i laureati saranno prigionieri del loro stesso paese, essendo soggetti al divieto d’espatrio per dieci anni! Nello specifico, gli studenti saranno obbligati (dopo la laurea) a restare in Ungheria per un periodo almeno lungo come il corso di laurea e, in alcuni casi, fino a dieci anni. Sarà inoltre vietato loro di cercare un lavoro all’estero. Se violeranno tale norma dovranno ripagare le spese degli studi superiori!
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