Vantaggi nello studiare all’Università in una piccola città: Ferrara
Le aspirazioni e le capacità personali, la realizzazione dei propri desideri e l’adattamento alla realtà di un mondo del lavoro in costante cambiamento sono temi che occupano la mente durante i mesi estivi che separano l’esame di maturità dall’eventuale inizio di un percorso universitario.
Tuttavia, un fatto è indiscutibile: laurearsi è ancora un investimento conveniente. Questa affermazione è confermata dai dati della XXV Indagine di Almalaurea, inclusi nel Rapporto 2023 sul Profilo e sulla Condizione Occupazionale dei Laureati.
Nel 2022, il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è stato del 75,4% tra i laureati di primo livello e del 77,1% tra i laureati di secondo livello del 2021. Questo rappresenta un trend positivo, con un aumento rispettivamente del +0,9 e del +2,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Inoltre, le performance a tre e cinque anni dalla laurea raggiungono il 90,3% tra i laureati di primo livello e l’85,9% tra i laureati di secondo livello.
Fattori da considerare nella scelta della sede Universitaria
Nella scelta dell’università da frequentare, la posizione geografica svolge un ruolo significativo. La decisione di quale città frequentare non è influenzata solo dalla natura degli studi, ma anche dalle risorse finanziarie a disposizione e dalle aspettative personali. Il periodo universitario rappresenta un’esperienza formativa a 360 gradi, che abbraccia anche il lato sociale della vita. Secondo il rapporto di Almalaurea, nel 2022, il 18,1% dei laureati ha cambiato città per motivi di studio, con una tendenza predominante dal Sud verso il Nord del paese.
Le grandi città, come Milano e Roma, possono perdere parte del loro fascino, soprattutto a causa dei costi elevati degli affitti, che rappresentano una sfida significativa per gli studenti fuori sede. Quindi, la domanda sorge spontanea: dove è conveniente laurearsi?
Certamente, ci sono altre città più piccole che possono offrire programmi di studio altrettanto interessanti rispetto alle metropoli. Per prendere la decisione migliore, è essenziale considerare vari fattori, come la posizione dell’università, l’offerta formativa, il numero di iscritti, l’efficacia nel collocamento lavorativo, la capacità di innovazione e il grado di soddisfazione degli studenti.
Università di Ferrara (UNIFE)
Ferrara è una città rinomata per essere un centro di innovazione e ricerca accademica. Quando si considerano tutti questi elementi, la scelta di una sede universitaria diventa più chiara. A Ferrara, una città storica legata agli Estensi, caratterizzata da un ambiente accogliente e una ricchezza culturale invidiabile, si trova l’Università di Ferrara, conosciuta per la sua prestigiosa tradizione e vitalità accademica, frequentata ogni anno da circa 28.000 studenti.
L’Università di Ferrara, attualmente presieduta dalla Rettrice Laura Ramaciotti, è tra le istituzioni accademiche più antiche del mondo, fondata nel 1391. È stata anche l’ateneo in cui ha conseguito la laurea Niccolò Copernico, l’astronomo polacco famoso per aver proposto il modello eliocentrico, superando il precedente modello geocentrico. Proprio come Copernico, l’Università di Ferrara è sempre stata un centro di innovazione, attraendo docenti e ricercatori di alto livello e conducendo ricerche e formazione di eccellenza.
L’Università di Ferrara è coinvolta in 218 progetti finanziati da fondi Horizon Europe e Horizon 2020, ricevendo oltre 13 milioni di euro lo scorso anno dalla Regione per la ricerca industriale. Questi fondi vengono utilizzati per sostenere borse di ricerca, master e programmi di dottorato. Inoltre, l’ateneo è parte integrante di tre importanti progetti nazionali: il Centro Nazionale di High Performance Computing, una delle infrastrutture digitali più avanzate del Paese, l’Ecosistema per l’Innovazione territoriale con sede in Emilia-Romagna e un ampio partenariato nel settore medico, con un focus sulla ricerca integrata del sistema nervoso.
Il benessere degli studenti è una priorità assoluta presso l’Università di Ferrara. Ma cosa pensano gli studenti di questa esperienza? I dati raccolti rivelano un notevole livello di soddisfazione tra i laureati di Ferrara, che raggiunge il 90,3%. L’ampia gamma di offerta formativa comprende ben 69 corsi di studio, tra cui 33 lauree, 7 programmi a ciclo unico, 24 lauree magistrali e 12 percorsi a doppio titolo, che consentono di ottenere riconoscimenti internazionali.
Tra i corsi previsti per il prossimo anno, spicca la laurea magistrale in Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data, offerta dai Dipartimenti di Ingegneria e di Matematica e Informatica, che rappresenta un esempio della continua innovazione dell’Università di Ferrara.
I dati relativi al conseguimento della laurea indicano un impegno costante per il benessere degli studenti durante tutto il percorso di studio. Questo si traduce in un tasso di laurea entro i tempi previsti del 74,5%, superiore alla media nazionale del 62,5%. Anche il tasso di occupabilità è più elevato rispetto alla media nazionale: a un anno dal conseguimento del titolo, il 76,8% dei laureati triennali e l’82,1% dei magistrali biennali ha già trovato un’occupazione, in contrasto con le medie nazionali del 75,4% e del 77,1%, rispettivamente.
A contribuire a questi risultati ci sono vantaggi come l’accesso a servizi di counseling psicologico gratuito, che offre sostegno agli studenti durante il loro percorso, e numerose agevolazioni economiche a disposizione degli studenti. Questo ambiente dinamico e stimolante consente agli studenti di vivere un’esperienza universitaria appagante e efficace.
(Fonte: UNIFE)
