Il problema della condivisione di un appartamento con persone che non si conoscono rappresenta una costante nella vita della maggior parte degli studenti universitari fuori sede.
Per ottimizzare i costi dell’affitto e delle spese, infatti, si è spesso costretti a cercare un alloggio con altri studenti e non sempre la convivenza è semplice.
Condividere la quotidianità è difficile anche con persone con cui si ha un ottimo feeling e per questo lo è ancora di più quando ci si trova ad abitare con persone che si conoscono appena.
Come fare, quindi, a sopravvivere alla convivenza?
Innanzitutto, mentre si è in fase di ricerca (della casa o del coinquilino) non bisogna cedere alla tentazione dell’adattarsi subito e di accettare la prima proposta: se l’interlocutore, a pelle, non piace o è completamente diverso (per stile di vita e idee) da noi, forse non è la persona giusta. Non bisogna certo giudicare dalle apparenze, ma spesso l’istinto non sbaglia e in questo caso la convivenza potrebbe essere davvero problematica.
Una volta trovata la propria sistemazione è importante trovare quindi un equilibrio che cerchi di soddisfare tutti, per questo è importante definire e rispettare delle regole. Purtroppo non sempre il buon senso fa parte del sentire comune e quindi è importante tenere a mente anche pochi semplici consigli:
– Tolleranza: questa può essere la chiave per evitare molti litigi. Ovviamente non bisogna far finta di niente di fronte ad atteggiamenti maleducati o irrispettosi (soprattutto se ripetuti), ma bisogna ricordarsi che difficilmente si troverà una persona che ha abitudini identiche alle proprie e quindi è necessario avere pazienza.
– Tatto: sicuramente ci si troverà a confrontarsi, e magari scontrarsi, su qualcosa che non soddisfa qualcuna delle parti. L’importante è cercare di dire la propria opinione chiaramente e in modo fermo, ma senza alzare la voce e spiegando la propria posizione con tatto.
– Silenzio: in certe circostanze è la scelta migliore. Se la convivenza è di lungo termine, è importante evitare di lamentarsi in continuazione sulle cose di poca importanza, per evitare di creare tensione inutile.
– Trattative: se si è in disaccordo su qualche argomento, la cosa migliore è cercare un compromesso che permetta a entrambe le parti di essere soddisfatte. L’importante è che il confronto sia maturo ed equilibrato, in tal modo si raggiungerà di sicuro un accordo.
– Dialogo: sembra un consiglio banale, ma non lo è: parlare. E’ vero che in certe circostanze si è costretti a condividere uno spazio, ma è anche vero che questa può diventare un’esperienza piacevole nel momento in cui si parla e ci si conosce meglio. Non bisogna per forza diventare amici, ma la convivenza sarà senz’altro più piacevole se insieme si riesce a fare anche qualcosa di divertente e socializzante.
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