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Meglio iscriversi all’Università vicino casa o seguire le proprie aspirazioni ed andare ad abitare lontano da mamma e papà??! Nella scelta delle propria carriera accademica può influire (e molto) il fatto di doversi trasferire in un’altra città e non solo per il fatto di dover “abbandonare” genitori ed amici, ma anche e soprattutto perchè la vita fuori casa potrebbe costare tanto allo studente! In questo caso, il primo problema da affrontare è trovare una casa in affitto. Per gli studenti fuorisede esiste un particolare contratto di affitto, che viene stabilito in base a degli accordi con il Comune in cui ha sede l’ateneo, le varie aziende per il diritto allo studio, le associazioni studentesche, i sindacati degli inquilini e quelli dei proprietari di case.
Caratteristiche Del Contratto Di Affitto
Il contratto di affitto per studenti universitari fuorisede prevede delle agevolazioni fiscali per il proprietario dell’immobile. Ma, nello specifico:
- Contratto in forma scritta
- Una durata che varia dai 6 ai 36 mesi
- Rinnovo automatico a vantaggio dello studente-inquilino: il proprietario, infatti, non può rescindere il contratto prima della naturale scadenza
- Il canone di affitto viene fissato in base ai termini dell’accordo territoriale fra le organizzazioni sindacali, l’università e le associazioni studentesche
Purtroppo, specialmente negli ultimi tempi, un malcostume diffuso da parte dei proprietari è quello di praticare gli affitti “in nero”! Se e quando vi capiterà di trovarvi in simili situazioni, vi consiglio di denunciare l’accaduto! Grazie alla normativa del 2011, denunciando il “furbetto” di turno, potreste non solo ottenere un contratto a regola ma anche pagare un affitto più basso!
Come Denunciare Un Affitto In Nero
La guerra contro gli affitti in nero ha avuto il suo culmine il 14 Marzo del 2011, quando con il Decreto Legislativo n.23 (noto per aver introdotto la cedolare secca) ha permesso agli inquilini di denunciare i proprietari di immobili “furbetti” ed ottenere poi un canone di affitto (in regola) economicamente più vantaggioso. Ecco come procedere:
- L’inquilino dovrà verificare se il proprietario abbia realmente registrato il contratto di affitto
- L’inquilino ha facoltà di registrare anche da se il contratto di affitto, senza che sia necessaria la presenza o il consenso del proprietario
- L’inquilino potrà denunciare il proprietario all’Agenzia delle Entrate tramite la dichiarazione di propri dati personali e quelli del proprietario, la data di inizio del rapporto di affitto e il canone mensile pagato. Le suddette dichiarazioni dovranno essere necessariamente allegate a dei documenti che ne provano la veridicità. Perchè, se non avete nessuna ricevuta o dichiarazione scritta che dimostri quanto pagate ogni mese, l’unica cosa che potrete fare sarà una causa legale contro il proprietario!
- A questo dovrà poi seguire la verifica della rendita catastale della casa, al fine di poter calcolare l’affitto dovuto.
- Dopo questo, il proprietario riceverà una raccomandata dove gli verrà notificata l’avvenuta registrazione del contratto e le nuove condizioni poste in essere. Questo sarà un contratto di affitto di 4 anni rinnovabile per altri 4 e il canone sarà pari a tre volte la rendita catastale: la quale, essendo molto bassa rispetto al prezzo di mercato, porterà gli inquilini a dover pagare un affitto anche del 90% inferiore a quello iniziale!!
Prezzo Medio Degli Affitti Studenteschi Per Città
Vediamo ora i prezzi medi mensili degli affitti per studenti universitari di alcune delle maggiori città italiane, al fine di scegliere l’opzione più conveniente per le vostre tasche (dal più alto al più basso).
MILANO – € 450
ROMA – € 450
FIRENZE – € 380
SIENA – € 350
TORINO – € 350
BOLOGNA – € 314
VENEZIA – € 300
NAPOLI – € 300
PISA – € 300
GENOVA – € 300
MODENA – € 280
PARMA – € 270
PAVIA – € 255
CAGLIARI – € 250
PADOVA – € 250
BARI – € 250
PERUGIA – € 250
SALERNO – € 240
MESSINA – € 200
CATANIA – € 200
LECCE – € 190
PALERMO – € 180
COSENZA – € 150
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