Classifica Università Censis 2014 – Facoltà Linguistiche

Delle facoltà Linguistiche fanno parte i corsi di laurea in Mediazione Linguistica e Lingue e Culture Moderne. Anche se oggi l’apprendimento delle lingue è molto importante per trovare lavoro, i laureati di queste facoltà hanno sempre più difficoltà a trovare occupazione, in particolare al Sud. Mentre nel Nord Italia la situazione sembrerebbe essere leggermente migliore. Complessivamente, circa 1/3 dei laureati delle facoltà linguistiche non riescono a trovare un lavoro stabile nei primi 3 anni dalla laurea. Oltre alla normale professione come professore di lingue, i laureati di queste discipline possono trovare lavoro come interprete e traduttore. Tuttavia, visto la crescente internazionalizzazione di molte imprese nostrane, esistono delle interessanti opportunità come operatore commerciale all’estero. Ad ogni modo, oggi i posti disponibili nell’industria e nei servizi sono scarsi e nelle assunzioni viene data molta importanza al grado di esperienza professionale accumulata. Vediamo ora la classifica delle università italiane 2014 stilata come ogni anno dal Censis per quanto riguarda le facoltà Linguistiche. Il punteggio finale va da 66 a 110 ed è il risultato della media di ciascun indicatore.

I criteri utilizzati per la valutazione degli atenei sono i seguenti:

• Servizi (numero pasti erogati/iscritti, numero di posti e contributi alloggio/iscritti residenti fuori regione);
• Borse e Contributi (spesa degli atenei e degli enti del diritto allo studio per interventi a favore degli studenti/totale degli iscritti a.a. 2012-2013);
• Strutture (posti aula/iscritti, posti nelle biblioteche/iscritti, posti nei laboratori scientifici/iscritti);
• Web (punteggio assegnato ai siti internet degli atenei sulla base della funzionalità e dei contenuti);
• Internazionalizzazione (iscritti stranieri/totale degli iscritti, studenti che nell’a.a. 2012-2013 hanno trascorso un periodo all’estero per studio o tirocinio/totale degli iscritti al netto degli immatricolati, studenti stranieri che nell’a.a. 2012-2013 hanno trascorso un periodo di studio presso l’ateneo/totale degli iscritti, spesa dell’ateneo e degli enti al diritto allo studio in favore della mobilità internazionale degli studenti/totale degli iscritti al netto degli immatricolati).