Moltissimi sono gli studenti che conciliano o cercano di conciliare l’attività di studio con lo svolgimento di alcuni lavori part-time al fine di sostenersi economicamente, poter avere a disposizione alcune somme di danaro e quindi gravare in minor misura sul sostegno della famiglia.
Le opportunità di certo non mancano e sfogliando le domande di lavoro avanzate dagli studenti si nota appieno il loro desiderio di investire senza remore sul loro impegno: lavori come cameriere, baby-sitter, barista, lezioni a domicilio, amministrazioni condominiali e via dicendo. Si ritrovano anche dichiarazioni di disponibilità come “cerca qualsiasi tipo di lavoro” pur di mantenersi agli studi oppure “valuto proposte di ogni genere”. La stragrande maggioranza degli annunci riporta però anche la dicitura relativa al fatto che l’impegno lavorativo non deve essere di intralcio alla prosecuzione della carriera universitaria, quindi molto spesso le scelte si limitano oppure limitano parimenti la possibilità di seguire le lezioni regolarmente.
Ecco quindi delinearsi un’opportunità interessante, avanzata dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali: il lavoro occasionale accessorio. Tale iniziativa rappresenta un’occasione molto interessante per gli studenti perché innanzitutto regolarizza subito il rapporto di lavoro, contrastando il cosiddetto lavoro in nero, garantendo una remunerazione sicura e –secondariamente- risponde alla loro necessità di occuparsi in un periodo prestabilito, in genere le vacanze o i fine settimana, nei quali gli impegni di studio sono sospesi.
Possono svolgere queste attività alcune categorie di persone, quali nel nostro caso, studenti regolarmente iscritti ad un corso di laurea fino ai 25 anni di età che non vedranno imposizioni fiscali sulla loro retribuzione mentre avranno garantite copertura assicurativa e contributi previdenziali. Gli studenti potranno essere pagati con buoni cartacei, i buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio, o con i buoni telematici; per questi ultimi è sufficiente iscriversi all’Inps che rilascerà una card magnetica sulla quale si riceveranno i pagamenti, che comunque potranno avvenire anche tramite bonifico.
Dato che la scelta delle opportunità lavorative è molto vasta in quanto spazia da imprese agricole, familiari al lavoro domestico, si consiglia di operare una cernita degli annunci di offerte di lavoro in base alla presenza della dicitura “contratto di lavoro occasionale accessorio”. Molte regioni si stanno aggiornando con l’offerta dei voucher anche fornendoli direttamente nelle rivendite di tabacchi e valori bollati: il lavoro in Veneto, Toscana, Lazio e Sicilia ora si trova anche così.
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