Finito il suo percorso di studi, il laureato in lingue ha davanti a se diverse opportunità lavorative, tra cui quelle nel campo delle traduzioni e dell’interpretariato. Ma può decidere anche di intraprendere la strada dell’insegnamento: anche se, in questo caso, le opportunità maggiori si trovano negli istituti privati. Ma esistono anche molte opportunità presso organismi internazionali, governativi e non governativi di cooperazione internazionale e cooperazione allo sviluppo; enti per gli scambi con paesi stranieri; aziende pubbliche e private che hanno rapporti con paesi stranieri; banche con uffici esteri e istituti italiani di cultura all’estero. Ma oggi, il laureato in lingue, potrebbe essere impiegato anche nel settore dell’editoria, della pubblicistica, dei mezzi di comunicazione di massa, del turismo culturale e delle applicazioni informatiche alle lingue. Ma gli sbocchi professionali del laureato in lingue riguardano anche settori in cui è richiesta un’ampia preparazione umanistica di respiro internazionale e multiculturale.
Di seguito riporterò le 18 posizioni delle Università pubbliche della facoltà di Lingue e Letterature straniere secondo la classifica Censis 2012-2013. La classifica è stata preparata sulla base di 4 indicatori di valutazione (produttività, ricerca, didattica e rapporti internazionali). Il punteggio finale va da 66 a 110 ed è il risultato della media di ciascun indicatore.
Facolta’ di Lingue e Letterature straniere – Classifica Censis 2012-2013 | |||||||
Posizione | Ateneo | Valutazione | |||||
1 | Udine | 100.0 | |||||
2 | Venezia | 95.3 | |||||
3 | Salerno | 94.5 | |||||
4 | Verona | 92.8 | |||||
5 | Bologna | 90.3 | |||||
6 | Tuscia – Viterbo | 89.0 | |||||
7= | Bergamo | 88.5 | |||||
7= | Torino | 88.5 | |||||
9 | Urbino | 88.0 | |||||
10 | Genova | 86.0 | |||||
11 | Lecce | 84.5 | |||||
12 | Pisa | 81.5 | |||||
13 | Sassari | 80.3 | |||||
14 | Cagliari | 80.0 | |||||
15 | Napoli – Orientale | 79.3 | |||||
16 | Bari | 77.3 | |||||
17 | Chieti | 73.8 | |||||
18 | Catania | 72.8 |
Se guardiamo la classifica 2011, possiamo notare il peggioramento di università come Chieti (scesa di ben 6 posizioni), Urbino (-5 posizioni) e Genova (-4 posizioni). Mentre, un bel passo in avanti è stato fatto dalle università di Verona (+4 posizioni), Lecce (+3 posizioni) e Bologna (+4 posizioni).
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