Tutti gli studenti di Medicina e Chirurgia sanno benissimo che l‘esame di Anatomia Umana è uno dei più difficili ed impegnativi del loro corso di laurea! Sicuramente, una delle difficoltà principali è rappresentata dalla vastità degli argomenti da studiare e dal dover imparare molti concetti a memoria.
Ma niente paura! Preparare bene questo esame non è difficile: basterà una buona organizzazione, seguire un buon metodo di studio e armarsi di tanta costanza. Vediamo ora qualche consiglio utile.
Innanzitutto, quando si deve superare un esame così difficile ed articolato, la prima cosa da fare è organizzarsi: bisogna programmare i tempi di studio in maniera “certosina”, per evitare di ritrovarsi agli ultimi giorni con “l’acqua alla gola”!! Quindi, cercate di scegliere un ambiente di studio tranquillo e rilassato, poi iniziate a scorrere il testo di studio, leggendo solo i titoli e i paragrafi. Questa fase iniziale vi permetterà di organizzare un efficace piano di studio e, man mano che sfogliate il libro, cercate di annotare su un foglio gli argomenti principali e il numero di pagine. Stabilite in anticipo quante ore dedicherete a ciascun argomento, privilegiando sempre le parti più lunghe e difficili.
La seconda fase è quella della lettura o, per meglio dire, di una “lettura intelligente” durante la quale comincerete ad apprendere i concetti più importanti della materia. Ovviamente, spegnete la televisione, il cellulare e state lontano dal computer, evitando così inutili e nocive distrazioni. Iniziate a leggere con calma, cerchiando o sottolineando i termini chiave con colori diversi.
In seguito, ogni volta che finirete un capitolo, rileggetelo dall’inizio e scrivete allo stesso tempo delle brevi note a piè di pagina dove riassumerete i concetti scritti sul libro “a parole vostre”. Durante questa fase, osservate bene anche le immagini del libro e cercate di collegarle ai concetti appena imparati: vi aiuterà a ricordare meglio. Assicuratevi di comprendere bene quello che state studiando: se qualche concetto non vi è chiaro, trascrivetelo e approfonditelo in un secondo momento. L’importante è non bloccarsi troppo a lungo su un argomento! Veniamo ora al momento più importante, ovvero quello della memorizzazione.
Se avete eseguito alla lettera i passaggi precedenti, dovreste già avere in mente la struttura generale dell’argomento trattato. Ora rileggete il manuale dall’inizio e, quando finite un capitolo, chiudete il libro e ripetete il tutto a voce alta. Annotatevi i passaggi che ancora non ricordate (o che avete ripetuto in maniera confusa!) e, solo alla fine, riaprite il testo e controllate ciò che avete detto.
Questa fase andrebbe ripetuta fino ad avere una completa padronanza della materia (di solito occorre ripetere 2 o 3 volte per ogni capitolo). Poi, per ricordare i termini più difficili, potete aiutarvi con le immagini. Se il libro e le dispense del corso non ne hanno abbastanza, cercatele su Internet o su altri libri presi in biblioteca. Anche le associazioni mentali sono utilissime: provate a collegare i vocaboli alle parole che hanno un suono simile, ma di uso comune. Se avete un background “classico” ed avete studiato il latino e il greco, ragionate sulle radici etimologiche. Inoltre, se vi resta ancora un pò di tempo, lasciate spazio alla creatività: provate infatti ad inserire le definizioni più ostiche in una sorta di “filastrocca” creando rime e giochi di parole! In questo modo, sarà molto più facile ricordare il lessico di anatomia.
Altri Consigli Utili
Al fine di comprendere il linguaggio usato in questa materia, potrebbe esservi utile preparare la parte del sistema scheletrico e muscolare per avere una idea generica.
Insieme a questi due sistemi, è bene dedicare molto tempo anche allo studio delle articolazioni, perché studiandole insieme alle ossa si comprenderanno certamente meglio. Questa parte dell’anatomia, insieme a quella che descrive la parte della corteccia cerebrale, è molto visiva e quindi vi consiglio di studiarla insieme alle immagini, in modo da saper descrivere le parti man mano che le studierete. Dopo questo, potrete passare allo studio degli organi, senza però dimenticarvi le parti periferiche! Ad esempio, se studiate il sistema circolatorio, non dimenticate di studiare la parte delle arterie, le vene e i capillari. Così come quando passerete al sistema nervoso, non dimenticate di studiare anche il midollo.
In bocca al lupo!
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