I 9 Errori Più Comuni Di Una Lettera Di Presentazione

La lettera di presentazione (chiamata anche lettera di accompagnamento o di motivazione) è un documento molto importante che viene solitamente inviato al potenziale datore di lavoro assieme al curriculum. Nello specifico, la lettera di presentazione deve precedere il CV e serve a dare al futuro datore di lavoro un’idea della personalità del candidato, della sua professionalità e di ciò che lo spinge a chiedere un colloquio per essere assunto proprio in quella azienda. Come se non bastasse, il suo contenuto deve suggerire che il candidato possiede i requisiti del posto offerto, sottolineando come le sue capacità e conoscenze siano coerenti con il profilo ricercato. Quindi, saper scrivere una lettera di accompagnamento efficace significa distinguersi dagli altri. È perciò un grave errore scriverne una banale o addirittura presentare il proprio curriculum vitae senza di essa! Se è vero che la prima impressione è quella che conta, lo è ancor di più quando si tratta di scrivere una lettera di presentazione efficace, perché anche il più piccolo errore può “indisporre” i datori di lavoro al punto tale da cestinarla senza leggere nemmeno il curriculum! A questo proposito, vediamo ora i 9 errori più comuni quando si scrive una lettera di presentazione.

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1. Essere Troppo Formali

“Gentile Signor../Signora”, “Illustrissimo Dott. Ing…..”. Chi non ha mai iniziato una lettera di presentazione con questi salamelecchi??!! Tuttavia, a seconda del tipo di lavoro per cui ci si sta candidando, questa sintassi potrebbe essere sia un vantaggio che uno svantaggio. Ad esempio, se si sta scrivendo una lettera di presentazione per un lavoro in una grande azienda, allora la formalità sarà molto importante. Ma se invece si tratta di un’agenzia creativa (moda o design), potrebbe essere più opportuno adottare un approccio più informale, visualizzando un turpiloquio maggiormente in sintonia con la cultura organizzativa in questione. In entrambi i casi, quando ci si candida per qualsiasi ruolo all’interno di qualsiasi settore, il “tono” da usare è un fattore molto importante. Con una piccola ricerca sull’azienda e i suoi valori, sarete in grado di scrivere non solo in uno stile che si adatterà all’organizzazione, ma sarete anche in grado di interloquire efficacemente con il reclutatore evitando lo scomodo e scontato approccio “signor/a“.

2. Essere Troppo Informali

Se a volte essere troppo formali non paga, vi è anche il pericolo di essere troppo informali! Utilizzare un approccio troppo “casual” può inviare il messaggio sbagliato al reclutatore facendovi apparire poco serio e facendovi figurare come persona non adatta a ricoprire quel ruolo. Certo, un tono “colloquiale” sarà spesso ben accetto, ma almeno assicuratevi che la conversazione non contenga discorsi inopportuni (come una notte passata insonne o aneddoti sul vostro gatto!). Ma, soprattutto, cercate di non essere ostentare una gentilezza “forzata”: un tono amichevole deve sempre avere un certo grado di naturalezza e spontaneità. Inoltre, un tono colloquiale non è mai una scusa per uno stile di scrittura “sciatto”: per qualunque lavoro ci si sta candidando, la vostra lettera di presentazione dovrebbe essere estremamente ben scritta e senza errori grammaticali!

3. Usare Lettere Pre-Scritte

Su internet si trovano moltissime lettere di presentazione già scritte, dove non bisognerà far altro che cambiare qualche campo e poi inviarla online. Anche se questo rappresenta un metodo veloce ed efficiente che può permettere di inviare la lettere a più datori di lavoro contemporaneamente, è anche vero che la lettera in questione avrà più possibilità di essere cestinata all’istante! Questo perché le suddette hanno ben poco di personale e vi faranno apparire come pigri e svogliati. Di certo, non un bel biglietto da visita! Ricordate che anche i vostri potenziali datori di lavoro conoscono questi trucchi e, nello specifico, la sintassi di queste lettere. E appena ne vedono una, la cestineranno immediatamente senza neanche leggere il vostro curriculum!

4. Dire Troppo!

A meno che talune informazioni non siano rilevanti per il lavoro in questione, sarebbe opportuno ometterle dalla lettera di presentazione. I reclutatori sono sempre a corto di tempo e, in generale, desiderano vedere solo una rapida istantanea di ciò che siete. Certo, a volte può essere una buona idea dilungarsi un pò per parlare di un hobby o interessi che siano inerenti alla mansione scelta, ma non è questo che vi farà ottenere il posto! La lettera deve essere incentrata sulla vostra esperienza in materia e non su abilità che nulla hanno a che fare con il lavoro! Dall’altro lato della medaglia, non bisogna neanche scrivere lettere troppo brevi (meno di due punti). Come regola generale, lo scritto dovrebbe occupare circa 3/4 di una pagina A4.

5. Dimenticare di Rileggere il Testo

Se siete il tipo di persona che scrive lettere di presentazione direttamente dalla vostra mail, allora dovreste usare un approccio diverso dal solito. Anche se è probabile che il vostro sistema di posta elettronica abbia già un correttore ortografico di default, esistono delle serie probabilità che esso non sia così rigoroso rispetto ad un vero programma di elaborazione testi. Ciò potrebbe non solo causare un discreto numero di errori di ortografia o grammaticali, ma potrebbe anche significare l’utilizzo di un controllo ortografico nella lingua sbagliata (US, inglese, invece che IT, italiano). Ricordate che ogni qual volta scrivete una lettera così importante, dovreste rileggere e controllare il testo più e più volte.

6. Vantarsi

A nessuno piace chi millanta traguardi mai raggiunti, specialmente un potenziale datore di lavoro! La difficoltà con la scrittura di una lettera di presentazione, tuttavia, è che per vendere se stessi e mostrare le proprie abilità, si può esagerare! Il segreto per percorrere in modo corretto la sottile linea tra la fiducia e l’egoismo è ovviamente quello di elaborare un quadro realistico delle proprie abilità. Ad esempio, se state ancora imparando l’HTML, non potete scrivere di avere competenze nel linguaggio HTML. Cercate anche di evitare affermazioni come “Sono un maestro di Microsoft Office” o “possiedo capacità di leadership superiori“. Utilizzare un “linguaggio iperbolico” come “Master” (nel senso di maestro di…), può suonare come se state esagerando sulle vostre abilità.

7. Focalizzarsi Troppo Su Se Stessi

Questo è sicuramente un errore facile da commettere, in quanto la lettera di presentazione ha a che fare con il vostro futuro. Ma i datori di lavoro, in realtà, non si preoccupano di come la loro azienda si adatti alle vostre esigenze, ma come voi possiate adattarvi alle sue! Quindi, vi consiglio di strutturare la vostra lettera dal punto di vista del vostro futuro datore di lavoro e parlare di voi stessi in relazione a quello che potreste apportare alla società. E mai il contrario!

8. Linguaggio “Sgraziato”

Non esiste mai una scusa per l’utilizzo di un linguaggio sgraziato e maldestro, soprattutto se vi state candidando per un lavoro da giornalista, da contabile o per un lavoro nel settore ingegneristico. Se l’italiano non è la vostra madrelingua, fatevi aiutare da qualcuno che lo sia nella stesura della lettera.

9. Cattiva Impaginazione

Anche se potreste non candidarvi per un lavoro che richiede capacità di progettazione, questo non significa che si può trascurare del tutto il layout della vostra lettera di presentazione. Per renderla visivamente piacevole, utilizzate un font standard, dividete i paragrafi in piccoli “pezzi” (leggibili) ed utilizzate la stessa dimensione di carattere per tutto il testo.

Luigi

Ciao, mi chiamo Luigi e scrivo su Universando.com (di cui sono fondatore/gestore) dal 2005. Sono laureato in Economia Aziendale e sono appassionato di viaggi, montagna, musica e sport. Mi piace leggere e stare in mezzo alla natura dove riesco ad entrare maggiormente in contatto con i miei pensieri e le mie idee.

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