Anche se può sembrare un controsenso vista l’elevata disoccupazione presente nel nostro paese (si aggira intorno al 13% stando agli ultimi dati ISTAT), ma oggi sono ancora molte le figure lavative professionali che le aziende italiane faticano a trovare. Almeno secondo quanto risulta dal Talent Shortage Survey, l’indagine annuale condotta da ManpowerGroup che coinvolge oltre 41.000 responsabili di Risorse Umane di 42 Paesi. Lo studio ha infatti rivelato che il 28% delle imprese italiane dichiara difficoltà a reperire sul mercato figure professionali qualificate soprattutto in ambito tecnico, commerciale e IT. Ma ad emergere, soprattutto, è l’esistenza di un certo gap tra profili ricercati e profili disponibili sul mercato. A questo proposito vediamo ora quali sono le 10 figure lavorative più richieste dalle aziende italiane, secondo il Talent Shortage Survey.
- Macchinisti che coordinano e regolano i processi produttivi.
- Segretarie, Assistenti di Direzione, Assistenti amministrativi e personale di “back office”.
- Tecnici specializzati che operano per il corretto funzionamento delle attrezzature tecniche.
- Addetti alle Vendite
- Professionisti nel settore Contabilità e Finanza
- Professionisti IT (in particolare programmatori delle startup e sviluppatori di applicazioni per dispositivi mobili).
- Educatori/formatori
- Sales Managers
- Medici e operatori sanitari (non infermieri), anche per il progressivo invecchiamento della popolazione.
- Personale addetto alla ristorazione e personale alberghiero
Dall’indagine si evince come i posti di lavoro maggiormente disponibili sono quelli non facilmente sostituibili dalla tecnologia. Rispetto al passato, però le competenze richieste dalle aziende stanno diventando sempre più elevate. Per competere sul mercato del lavoro sarà necessario quindi quel giusto mix di conoscenze tecniche (hard skills) e competenze trasversali (soft skills)
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