Secondo uno studio condotto da Almalaurea (che ha coinvolto circa 210.000 laureati provenienti da 49 diversi atenei), e di cui ha dato notizia il quotidiano “Il Messaggero”, i laureati nel 2008 hanno trovato lavoro nel 48% dei casi, anche se con notevoli differenze tra le diverse zone d’Italia (52,5% al Nord, 48% al Centro e 38% al Sud).
Ad un anno dal conseguimento del titolo di laurea di primo livello il tasso di occupazione si aggira quindi intorno alla metà degli intervistati (di cui il 32% sceglie di lavorare e il 16% di studiare e lavorare contemporaneamente), mentre sono il 42% coloro che si dedicano esclusivamente agli studi specialistici. Solo il 7% dei laureati si dichiara alla ricerca di lavoro e non è iscritto alla laurea di secondo livello.
Varia è la situazione occupazionale se si considerano i diversi corsi di laurea: primeggiano ancora una volta i laureati in professioni sanitarie che, a meno di un anno dal titolo di studio, lavorano nell’84% dei casi (segno evidente della sempre elevata richiesta di queste figure nel mercato del lavoro e di un corso di laurea altamente qualificato a livello professionale); buon risultato occupazionale anche per chi si laurea in educazione fisica (lavorano circa il 70% degli intervistati).
Studio Pubblicato da Almalaurea sulla situazione occupazionale dei laureati nel 2009
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