Nonostante l’entusiasmo iniziale, purtroppo in Italia molti studenti non riescono a rispettare il piano di studi e a laurearsi quindi nei termini stabiliti.
Si parla in questi casi di studenti fuori corso, anche se, in realtà, bisogna fare una distinzione tra studenti ripetenti e fuori corsi.
Uno studente ripetente è quello che non riesce ad avere al termine dell’anno un numero di crediti sufficiente per accedere all’anno successivo. Uno studente fuori corso, invece, è quello che, arrivato all’ultimo anno, avendo frequentato gli insegnamenti, non ha ancora terminato gli esami per poter presentare la tesi. Sono considerati studenti fuori corso anche coloro che hanno interrotto gli studi, pur avendo i requisiti per accedere all’anno successivo.
Come si può fare per evitare di perdere tempo e laurearsi quindi nel minor tempo possibile?
– Frequenza: se si è studenti a tempo pieno è importante frequentare con regolarità le lezioni. Spesso gli insegnanti agevolano gli studenti frequentanti con un programma ad hoc o con prove in itinere per alleggerire la prova d’esame. Questo permette di ottimizzare i tempi, la preparazione degli esami e sostenere quindi con regolarità gli appelli.
– Voti: spesso c’è chi si chiede se valga la pena, se si è in ritardo, accettare qualsiasi voto pur di velocizzare i tempi, anche se questo può voler dire abbassare la media. Non esiste una vera risposta a questa domanda. Quello che è importante tenere presente è che inserirsi nel mondo del lavoro non è semplice, quindi è preferibile cominciare a lavorare quanto prima. Inoltre spesso le aziende privilegiano chi si è laureato in tempi brevi, penalizzando, in certi casi, chi è fuori corso.
– Tempo parziale: gli studenti che lavorano o che per motivi di salute non possono frequentare con regolarità, hanno la possibilità di iscriversi come studenti part-time. L’Università offre a questi studenti la possibilità di concordare la durata degli studi, in linea di massima permette di ottenere il numero di crediti previsti per il corso di laurea nel doppio del tempo. Gli studenti part-time hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri degli studenti a tempo pieno. L’unica differenza riguarda le borse di studio e le tasse universitarie i cui importi sono ridotti.
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