E’ ormai estate e mentre molti studenti sono con il pensiero alle ferie o in procinto di chiudere la sessione estiva, alcune future matricole sanno che dovranno presto affrontare i test di ammissione alle facoltà a numero chiuso, per iniziare la propria formazione che un giorno le porterà ad affacciarsi al mondo del lavoro, a seconda della professione scelta.
E’ importante, però, informarsi molto bene riguardo le prove che si andranno ad affrontare e a tutti gli aspetti amministrativi e regolamentari, per evitare di ricevere brutte sorprese inaspettate.
Proprio quest’anno, infatti, sono cambiate alcune regole per i test a numero chiuso, in particolare per le seguenti facoltà: Odontoiatria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Architettura, Professioni sanitarie.
Cerchiamo di riassumere di seguito le novità:
-Punteggio minimo di accesso: fino allo scorso anno tra tutti i partecipanti veniva stilata una graduatoria di merito fino alla copertura di tutti i posti disponibili. Da quest’anno è necessario raggiungere un minimo di 20 punti (sul totale di 80) per poter accedere. Chi fosse in posizione utile, ma non avesse raggiunto il punteggio minimo non potrà accedere.
– Architettura: le domande dei test non saranno più solo di chimica e biologia, ma anche di storia e disegno.
– Medicina e Odontoiatria: il test sarà unico per entrambe le facoltà e si svolgerà il 5 settembre prossimo su tutto il territorio nazionale. Il candidato potrà far valere il proprio test per entrambe le facoltà. Le domande saranno di cultura generale e logica, chimica, biologia, matematica e fisica, da svolgere in due ore
– Medicina Veterinaria: il test si svolgerà il 6 settembre e sarà valido contemporaneamente per Milano, Parma, Bologna e Padova.
– Professioni sanitarie: i test si terranno l’8 settembre e il candidato potrà esprimere fino a 3 opzioni
Tra le altre novità annunciate dal Ministro dell’Istruzione c’è anche una graduatoria nazionale per dare maggiori possibilità agli esclusi degli atenei più richiesti, per agevolarli nell’inserimento nelle sedi meno richieste.
Oltre ovviamente a tutti gli aspetti preliminari, solo una valida preparazione e una buona prova al test d’ingresso darà la possibilità a ciascuno di costruire, a partire dall’ingresso in università, il proprio futuro professionale.
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