Ad ogni studente è capitato di sentirsi nervosi in previsione o in occasione di un’interrogazione o di una verifica, ma quando parliamo di singoli esami (dalla maturità agli esami universitari, fino a quelli che valutano la preparazione acquisita nel corso di un master) la sensazione mentale del “giocarsi tutto” può acuire questo tipo di reazione emotiva. A prescindere che si sia studiato tanto o poco, essere ansiosi è normale…..ma può essere anche produttivo! Infatti, una quantità limitata di stress produce un effetto benefico, in quanto mette in moto anche dei meccanismi mentali (attenzione, concentrazione) che possono far aumentare le performance. Tuttavia, nell’uso quotidiano, il termine stress ha assunto ormai dei significati esclusivamente negativi: in verità lo stress è la risposta normale che il nostro cervello da a qualsiasi evento esterno che provochi uno stato di “disequilibrio” personale, ed ha la funzione di mobilitare delle risposte e dei comportamenti che producano un nuovo equilibrio, come nel caso di un esame. Quindi, lo stress non è altro che uno sforzo psicofisico di adattamento alle “richieste” ambientali. L’ansia da esame sopraggiunge solitamente prima o durante il momento in cui lo studente dovrà essere valutato per un qualcosa che ha preparato con impegno e/o con la speranza di  essere giudicati sufficientemente abili in quella particolare materia. Nel caso dello studente universitario, il pensiero di non essere sufficientemente preparato e dover attendere l’appello successivo, può far aumentare questo malessere altrimenti gestibile.

ansia-da-esame

Esistono due tipi di forme d’ansia conosciute:

  • l’ansia pre-esame o “anticipatoria”, che si manifesta nei giorni o settimane prima dell’esame, ovvero quando si studia e lo studente immagina di non farcela a superare l’esame. In questa fase, sia la memoria che concentrazione ne risentono e possono comparire sintomi come gastrite, mal di testa e insonnia;
  • l’ansia in corso d’esame che, come dice il nome stesso, colpisce il giorno stesso dell’esame generando sintomi acuti (tremori, amnesia, diarrea, cefalea, giramenti di testa) che compaiono nelle ore immediatamente precedenti e/o durante la prova stessa.

Come si può combattere questa patologia? Innanzitutto, con la fiducia e l’autostima. La fiducia nelle proprie capacità deve essere anzi il primo passo dal quale partire. Del resto, se avete studiato come si deve, non dovreste avere nessuna preoccupazione di sorta. Allo stesso modo, se conoscete qualcuno che ha già sostenuto l’esame e non l’ha superato, non lasciatevi scoraggiare dalle loro esperienze negative. Prima di tutto…..perché non è detto che abbiano studiato quanto voi! Secondo, se è andata male a loro non significa che a voi dovrà capitare la stessa cosa. Al contrario, se hanno avuto esperienze positive, usatele come delle iniezioni di fiducia. A questo proposito, vi siete mai chiesti perché alcuni studenti avvertono maggiormente l’ansia da esame rispetto ad altri? Probabilmente perché, durante una prova, avvertono che verrà valutata anche la loro intelligenza e le loro capacità personali anziché la sola preparazione! Tendono quindi a far dipendere la propria autostima dagli altri (in questo caso dal voto del docente). E non deve essere assolutamente così!

Vediamo ora qualche facile trucco per combattere e superare l’ansia da esame….

Esercizi Fisici

  • Far uso dei più comuni metodi di rilassamento, come training autogeno, meditazione, yoga ecc.
  • Praticare regolare attività fisica.
  • Alternare lo studio con momenti di svago.
  • Se e quando possibile, cercate di studiare con dei colleghi: studiare in gruppo con altri studenti aiuta a contenere l’ansia e liberare la mente.
  • Evitate di arrivare al giorno dell’esame in condizioni fisiche “pietose”: dormire regolarmente e una dieta regolare ed equilibrata possono ostacolare il manifestarsi dello stress.

Esercizi Mentali

  • Tenete sempre a mente che durante l’esame si valuterà esclusivamente la preparazione accademica e non la persona!
  • Ricordatevi che le bocciature sono comuni a tutti gli studenti e che alcune prove possono essere oggettivamente difficili.
  • Evitate di pensare cose del tipo: “Se non lo passo stavolta è la fine!” o “Non ce la farò“. Dovete invece cercare di auto-incoraggiarvi e di valutare i vostri punti di forza.
  • Acquisite più informazioni possibili sugli argomenti, il professore e le modalità d’esame: la conoscenza permette di anticipare le situazioni possibili e di sentirsi così in grado di affrontarle.
  • Non riducetevi a studiare gli ultimi giorni! La programmazione dello studio permette di farvi arrivare ben preparati all’esame. Al contrario, uno studio caotico e frenetico, può essere solo fonte di stress.
  • Evitate il ripasso dell’ultimo momento, soprattutto quando il docente sta già interrogando: questa abitudine genera dubbi, ansia e confusione.

In bocca al lupo!