Le tasse universitarie sono da sempre una delle spese annuali più consistenti per una famiglia che deve mantenere un figlio agli studi. Anzi, molte non possono neanche permettersi questa spesa, negando loro questa importante opportunità. Ma per attenuare l’esborso e far aumentare le iscrizioni, da qualche anno sono state adottate delle misure per favorire sia gli studenti meno abbienti che quelli più meritevoli. Le ultime novità riguardano soprattutto l’introduzione della no tax area per i redditi più bassi e l’esonero dal pagamento per chi si è diplomato con 100/100.

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Tasse Universitarie: Le Agevolazioni

Come anticipato, la novità più importante che permette di avere agevolazioni sulle tasse universitarie è l’introduzione della no tax area. Si tratta infatti di un’esenzione totale dal pagamento nella quale rientrano tutti coloro che abbiano un compilato un modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore ai € 13.000. Ma il decreto riguarda anche l’introduzione di tetti massimi per il totale delle tasse universitarie nei vari scaglioni di reddito, che non potranno superare il 7% della differenza tra la soglia della no tax area (13.000 Euro) e l’Isee dello studente. Ad esempio, per i modelli ISEE compresi tra i 13-15.000 Euro, le università non potranno chiedere contributi che superino i € 140.

Per le matricole, rientrare o meno nella “no tax area” dipenderà esclusivamente da quanto riportato nel modello Isee. Gli studenti iscritti agli anni successivi saranno invece soggetti altri fattori di valutazione. Per mantenere l’esenzione dalle tasse universitarie anche al secondo anno, infatti, occorrerà anche aver maturato almeno 10 crediti formativi (cfu). Che saliranno a 25 a partire dal terzo anno. Ad ogni modo, i cfu dovranno essere stati conseguiti entro il 10 Agosto dell’anno accademico precedente a quello per il quale si sta richiedendo l’esenzione.

Ma l’esonero delle tasse scatterà anche per le matricole che abbiano conseguito un voto alla maturità di 100/100 (anche senza lode). Chi invece avrà conseguito il diploma con un voto compreso fra 95 e 99,  avrà diritto ad uno sconto sulle tasse universitarie. Altre agevolazioni sono previste per le famiglie con più di un figlio iscritto all’università, mentre restano confermate anche quelle per i portatori di handicap.

Come consuetudine, gli studenti con i redditi più bassi avranno la possibilità di richiedere l’erogazione di borse di studio messe a disposizione dalle Regioni, il cui fondo per il 2017 ammonta a € 217 milioni (in aumento di ben 68 milioni rispetto all’anno passato).