Gli alloggi universitari messi a disposizione dagli atenei sono accessibili agli studenti che hanno determinati requisiti di merito e di reddito. Molto spesso, però, la disponibilità è inferiore rispetto al numero di studenti che avrebbero voluto accedervi avendone il diritto. Per questo è consigliabile tenere d’occhio spesso i bandi pubblicati dall’Università di appartenenza.
Tra le alternative agli alloggi ci sono:
Collegi universitari; nei collegi gli studenti hanno diritto a vitto e alloggio. Accanto ai posti disponibili a pagamento, ogni anno vengono messe a disposizione delle borse di studio che consentono ai vincitori di non pagare la retta annuale. Per un elenco completo dei collegi legalmente riconosciuti, visitate il sito del Miur.
Cooperative; sono associazioni che affittano appartamenti dai proprietari per poi subaffittare posti letto agli studenti. La Coop Nuovo Mondo ad esempio svolge questo tipo di attività subaffittando posti letto a universitari con un canone maggiorato del 40%.
Ospitalità Religiose; si tratta di strutture gestite da ordini religiosi che solitamente ospitano o solo uomini o solo donne. I prezzi sono contenuti e comprendono vitto e alloggio, la cucina è in condivisione. Un vincolo potrebbe essere l’orario di rientro serale (tra le 23 e le 24) e il divieto di ospitare altre persone nella propria stanza.
Abitare Insieme; è un’iniziativa nata grazie all’Auser e alla collaborazione di alcuni comuni. Rappresenta un mondo originale e costruttivo di conoscenza e convivenza tra giovani e anziani: infatti, il proprietatio di casa, di solito un anziano, affitta spesso a un prezzo irrisorio una stanza singola a uno studente, ed in cambio riceve aiuti in casa, aiuti nelle faccende domestiche ma riceve anche la compagnia del giovane.
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