Erasmus Placement: piccolo vademecum

Il nome Erasmus è ormai noto e diffuso tra gli studenti universitari in quanto da anni offre grandi possibilità di studiare all’estero e di ampliare il proprio bagaglio di esperienze e di consolidare la conoscenza dele lingue.  A fianco al tradizionale progetto Erasmsus alcune Università hanno inserito un altro progetto Erasmus quello “Placement”. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo programma e quali sono i passi da seguire per chi volesse parteciparvi.

Che cos’è? E’ un programma Settoriale Erasmus che dà la possibilità agli studenti degli Istituti di istruzione superiore titolari di “EUC estesa“  o di “EUC Placement” di intraprendere tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca  presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma.

Cosa si prefigge? Favorire la mobilità di giovani lavoratori per tutta Europa. Permettere ai giovani di acquisire competenze specifiche e una migliore comprensione della cultura socioeconomica del Paese ospitante.

Dove presentare la domanda? Presso l’Ufficio Erasmus del proprio Istituto, entro la scadenza prefissata negli specifici bandi. Sarà poi l’Istituto a occuparsi di ogni step burocratico. Il singolo individuo non può, infatti, presentare direttamente la propria candidatura.

Quanto dura un’esperienza di Erasmus Placement? Da un minimo di 3 mesi, fino a un massimo di 12.

Quali requisiti bisogna possedere?

  • Conoscenza della lingua del paese ospitante. Nel caso in cui la lingua sia meno diffusa e poco insegnata lo studente può usufruire di corsi intensivi per la preparazione linguistica (EILC – Erasmus Intensive Language Courses), propedeutici al successivo periodo di mobilità Erasmus.
  • Essere in possesso di un programma di lavoro (Training Agreement) sottoscritto dal beneficiario, dall’Istituto di istruzione superiore di appartenenza e dall’organismo di accoglienza.
  • Essere in possesso di un contratto di tirocinio sottoscritto dal beneficiario e dall’Istituto di istruzione superiore o consorzio di partenza.

Il suggerimento, comunque, per chi decide di intraprendere questo tipo di esperienza è quello di valutare attentamente il paese in cui si desidera effettuare il tirocinio, anche in funzione dell’attività lavorativa da intraprendere e in seguito di recarsi presso lo sportello Erasmus della propria università per raccogliere tutte le informazioni necessarie e per essere guidati in ogni passo verso il mondo del lavoro all’estero.

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