I recenti dati sulle immatricolazioni per l’anno accademico 2013/2014 sono stati a dir poco sorprendenti! A parte il solito aumento delle iscrizioni per le facoltà mediche (+21%), esistono altre facoltà ancora più in crescita e dove il mercato del lavoro chiede continuamente nuove leve: in particolare, Agraria e Biotecnologie. Secondo una ricerca del quotidiano Espresso, sembrerebbe che i giovani d’oggi non sognino più di fare gli avvocati, gli architetti o i commercialisti, ma vogliano invece diventare agricoltori o comunque gestire un agriturismo……anziché lavorare in una multinazionale di successo! Una sorta di ritorno alle origini, coniugando tradizione e nuove tecnologie.
Il Mito Delle Facoltà Sanitarie e Il Crollo di Architettura
Visto gli enormi numeri di studenti che ogni anno svolgono i test d’ingresso di Medicina, si potrebbe pensare che fare il medico sia la professione più desiderata. Peccato che, dopo anni e anni di studio, anche in questo settore il lavoro non sia assicurato! Tuttavia, i giovani continuano a tentare la fortuna nei test….anche a discapito di altre professioni sanitarie molto ricercate, come Fisioterapia e Ostetricia. Ma anche queste, dopo un iniziale boom, negli ultimi due anni hanno avuto un crollo di immatricolazioni. Stesso discorso per Scienze Infermieristiche, che negli ultimi anni ha visto un calo di immatricolati pari all’11%. Comunque, il motivo principale di questo calo di iscritti, va ricercato nelle attuali scarse opportunità d’impiego a causa dei continui tagli alla Sanità, di cui gli ospedali sono stati i grandi protagonisti degli ultimi anni. Senza contare che le condizioni lavorative (soprattutto degli infermieri) non aiutano lo studente a preferire queste facoltà: fatica, sudore, turni stressanti e responsabilità troppo alte per stipendi troppo bassi influiscono senza dubbio sulla scelta di questo percorso di studi. Sempre in ambito medico, la ricerca dell’Espresso evidenzia anche un brusco calo (-30%) degli immatricolati alle Facoltà di Farmacia. Infatti, quest’anno le aule per svolgere i test di ammissione alle facoltà farmaceutiche di Torino, Milano, Firenze, Palermo e Napoli erano quasi deserte! Non va meglio per gli iscritti ad Architettura, in particolare all’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi anni, su scala nazionale, gli aspiranti architetti sono diminuiti del 15%. Tuttavia, anche se il lavoro dopo la laurea si trova maggiormente rispetto agli anni passati, spesso si tratta di contratti di lavoro “in nero”.
Il Boom Delle “Lauree Green”
La ricerca evidenzia come i giovani d’oggi vogliano diventare agricoltori o essere gestori di un agriturismo. Secondo alcuni dati raccolti dalla Coldiretti qualche mese fa, il tanto desiderato “posto in banca” perde appeal tra gli studenti di oggi, che sembrerebbero più orientati verso le professioni agricole. Le facoltà agrarie, infatti, registrano un aumento record di immatricolati (+25%) negli ultimi tre anni. Questo perché molti studenti pensano che il settore agrario sia uno dei più cruciali per il Paese, soprattutto nelle regioni dove le prospettive di lavoro sono basse. Insomma, risulterebbe evidente una voglia di tornare alle origini…..ma con una laurea in mano e un’attenzione diversa alle tematiche ambientali. Anche le facoltà di Biotecnologie hanno avuto un buon aumento di iscritti (+16%). In particolare, la preferenza degli studenti è per il settore delle Biotecnologie Agroalimentari o Green Biotechnology. Nello specifico, si registrano nuove opportunità di lavoro nella produzione di salumi, formaggi, vini, agrigelati (un gelato prodotto solo con ingredienti naturali e freschissimi, frutto dell’agricoltura locale) e nell’agricosmetica.
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