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Per quanto riguarda l’apprendimento di una lingua straniera, i popoli del sud Europa (soprattutto italiani, spagnoli e francesi) sono accomunati dallo stesso pregiudizio: non siamo capaci di imparare, non siamo portati per imparare, non ci interessa imparare! A quanto pare, esisterebbero dei popoli “geneticamente” più predisposti all’apprendimento di una lingua straniera, come ad esempio quelli del nord Europa, che riescono a parlare fluentemente inglese già da ragazzini. Davvero frustrante, se pensiamo che molti di noi trovano difficoltà a farlo anche da adulti! Ma esiste davvero una differenza genetica? Ovviamente no. Ma se si analizzano i paesi del nord e del sud Europa, ad esempio, ci possiamo rendere conto che l’apprendimento delle lingue straniere passa per metodi di studio molto diversi dai nostri.
I paesi nordici come Svezia, Olanda e Danimarca utilizzano un metodo di studio basato principalmente sull’utilizzo di insegnanti madrelingua, che possono garantire un’immersione totale nella lingua dando grande peso alla comunicazione orale e agli stimoli esterni, principi su cui si basa l’apprendimento autonomo dello studente. I sensi vengono stimolati da tre metodi di apprendimento, ovvero quello uditivo, visuale e cinetico/tattile (in cui sono coinvolti il movimento e il tatto). Con essi gli studenti possono imparare non solo leggendo, ma anche interagendo direttamente con l’insegnante madrelingua e con rappresentazioni in cui si farà uso di immagini (metodo visivo) e gesti (cinetico). Da questo punto di vista, in Italia siamo ancora secoli indietro! Nel nostro paese, l’insegnamento delle lingue straniere si basa ancora sull’approccio “formalistico”, che prese piede per la prima volta nel 18° secolo! In poche parole, imparare una lingua straniera da noi significa privilegiare la forma scritta, di cui sarà necessario conoscere la grammatica e le regole, ma il cui livello orale e comunicativo è spesso messo in secondo piano.
I nostri professori, inoltre, sono quasi sempre italiani (laureati in Lingue e Letterature straniere) che insegnano le nozioni principali della lingua straniera in italiano! Tale approccio, però, è sbagliato perché non raggiunge il suo obiettivo primario e infonde insicurezza nello studente aumentando il suo senso di inadeguatezza all’apprendimento o nel parlare una lingua diversa dalla propria. E’ un pò come quando qualcuno ci dice che non siamo bravi in qualcosa e che non riusciremo mai a farla: inconsciamente, il nostro cervello e la nostra autostima ne risentiranno immediatamente e il fallimento sarà certo. Si tratta di quello che in psicologia viene chiamato “effetto Pigmalione”: la suggestione è così forte da aver conseguenze reali anche sul comportamento. Ma non perché gli svedesi o gli olandesi sono più intelligenti di noi, ma perché ci consideriamo geneticamente poco predisposti ad imparare una lingua diversa dalla nostra. E nessuno, poi, che ci stimoli a farlo!
Vediamo ora alcuni consigli utili per imparare una nuova lingua.
1. Scrivere….a Mano
Nonostante il fatto che i continui progressi nella tecnologia abbiano fatto della scrittura a mano una cosa ormai “obsoleta”, non sottovalutate il potere della scrittura per stimolare la vostra memoria! Ogni volta che iniziate ad imparare una nuova lingua, prendete un quaderno dove scriverete tutte le nuove parole e le principali regole di grammatica. Lo sforzo fisico dello scrivere manualmente aiuta a memorizzare meglio le parole, soprattutto utilizzando inchiostri diversi (preferibilmente di colori “accesi”).
2. Ascoltare Musica
Il potenziale di apprendimento delle lingue grazie a brani musicali è universalmente riconosciuto. La ragione principale è il desiderio di sapere cosa dicono i nostri cantanti preferiti nella loro canzoni. In questo caso, vi consiglio di iniziare “step-by-step”, ovvero suddividere il testo in piccole parti e imparare strofa per strofa.
3. Guardare i Film In Lingua Originale
Grazie alle nuove tecnologie, oggi è estremamente facile accedere alle serie TV e ai film in lingua originale. Vorrei raccomandare di attenervi a brevi episodi in un primo momento, in modo da essere in grado di guardare le scene più volte senza scoraggiarvi quando non riuscirete a capire i dialoghi. Iniziate a guardare i film senza sottotitoli (o con sottotitoli in inglese); quindi, attivate i sottotitoli della propria lingua madre e controllate la vostra comprensione. Prendete appunti sui modi di dire stranieri (o lo slang utilizzato) che non sono di uso comune.
4. Sfruttare La Tecnologia
Un’idea semplice ed efficace per imparare una lingua straniera è quella di settarla di default sul vostro telefono, così da imparare nuove parole immediatamente. Stesso discorso vale per i social networks.
5. Amicizie Madrelingua
Le interazioni nella nuova lingua sono importantissime ai fini dell’apprendimento. Esse vi insegneranno infatti ad esprimere i vostri pensieri in modo immediato invece di tradurre mentalmente ogni frase prima di pronunciarla. Vi consiglio quindi di conoscere persone madrelingua che vivono vicino a voi oppure online, così da esercitarvi in maniera pratica sia nella pronuncia che nella lingua vera e propria.
6. Viaggiare
A mio parere, il modo migliore per imparare una nuova lingua è quella di visitare il paese in cui si parla. Questo vi permetterà di incontrare nuove persone e nuove culture, ma anche scoprire lo spirito autentico della lingua che state imparando.
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