10 buone ragioni per scegliere o non scegliere Giurisprudenza

Al termine della scuola superiore, ogni studente è chiamato a prendere una decisione importante sul suo futuro. Cosa fare? Qualcuno ha già le idee chiare, altri invece hanno non pochi problemi su che “strada intraprendere”. Ma questo è normale! Infatti, quando dei ragazzi vengono catapultati nel mondo degli adulti, spesso si sentono spaesati, indecisi e timorosi di sbagliare. E’ una cosa inevitabile e nella maggior parte dei casi si prende una decisione che,  lavorativa o universitaria che sia, viene fatta non per passione, ma bensì per il puro e semplice guadagno in prospettiva futura! Certo, il fattore economico ha la sua importanza, ma intraprendere una carriera solo ed esclusivamente per il denaro non sempre produce ottimi risultati! Una scelta così importante deve essere fatta per amore, passione e piena consapevolezza delle proprie capacità ed aspirazioni! L’università, rispetto alle superiori, richiede inoltre un maggiore senso di responsabilità individuale ed autocontrollo. Non essendoci interrogazioni quotidiane e frazionamento dello studio, l’università richiede una grande capacità di auto-amministrazione, in modo che lo studente riesca a padroneggiare un argomento relativamente complesso nel suo insieme e farlo nel giro di pochi mesi o settimane! Non è difficile, una volta che ognuno di noi ha capito e imparato come si fa. Così, nell’articolo di oggi, vorrei darvi 5 buone ragioni per scegliere Giurisprudenza e altrettanti 5 buoni motivi per non sceglierla!

La facoltà di Giurisprudenza

giurisprudenzaTanto per cominciare, cercate di non farvi intimorire dalla prospettiva di dover studiare libri di migliaia di pagine, per certi esami: alcuni di loro sono essenziali per la carriera di ogni studente di Giurisprudenza (diritto commerciale, civile e penale ed istituzioni di diritto privato). Questi sono esami che vi “plasmeranno” sia nel fisico che nella mente e metteranno a dura prova la vostra pazienza e memoria! Un buon modo per affrontare lo studio di queste materie nel migliore dei modi è quello di auto-convincervi di “possedere” quella materia, diventarne esperto, ovvero sapersi destreggiare quel tanto che basta per passare facilmente l’esame. Ma, per realizzare ciò, dovrete avere uno stato d’animo sereno e, soprattutto, non farsi prendere dall’ansia dello studio. Per la maggior parte degli studenti, il problema è sempre a livello psicologico. Ovviamente, si dovrà anche avere un metodo di studio che dovrà diventare naturale come bere, mangiare, dormire e respirare! Personalmente, scegliere di frequentare Giurisprudenza è un’ottima scelta. Chiaramente, si potrà avere qualche difficoltà iniziale, soprattutto per quelli che provengono da istituti tecnici e che non hanno mai studiato latino, perché il nostro diritto deriva direttamente dal diritto romano e che richiede un tipo di lessico che è indispensabile per dare almeno un paio di esami di Diritto Romano (pubblico e privato). Ma, secondo me, la maggiore difficoltà è rappresentata dai cosiddetti “mattoni” da migliaia di pagine!! Ecco, qui sarà necessario molto self-control! La cosa importante che dovete capire è che non dovete ricordarvi tutto a memoria, perchè esiste un’ossatura e una logica che rappresenta la colonna portante di tutto il resto. Questa colonna la dovete sapere a memoria, il resto dovete solo “unirlo” dopo, un pò per volta. Quindi, seguite le lezioni e prendete appunti, andate ai seminari, parlate con il professore per chiarire eventuali dubbi ecc. In ogni caso, tenete bene a mente una cosa: a Giurisprudenza…..”cazzeggiare” non paga, mai!! Certo, al primo anno, si avrà a che fare con nuovi amici, nuove materie, la realtà di vivere da solo o fuori casa, il fatto di viaggiare e recarsi all’università e distrazioni varie. Tutto questo va bene…..ma fino ad un certo punto! Questa materia richiede una “full immersion” nei libri giuridici, ma anche nella mentalità giuridica. Per quello che riguarda le relazioni, a Giurisprudenza i docenti tendono ad essere un pò più formali che altrove e spesso anche gli studenti (ma non sempre, per fortuna!). Quindi, un altro consiglio utile per le matricole, è quello di “studiare” bene l’ambiente che troverete e cercare di adeguarsi ad esso.

5 buone ragioni per scegliere Giurisprudenza

  1. E’ una laurea che rappresenta un ottimo biglietto da visita su un curriculum.
  2. Vi farà avere un contatto diretto con la (assurda!) burocrazia e le leggi dello Stato.
  3. Vi insegna a studiare davvero, perché difficilmente si passa un esame senza un minimo di preparazione.
  4. Apre ad una moltitudine di possibili concorsi pubblici, opportunità di lavoro in ditte, banche, uffici pubblici, libera professione e consente l’accesso a professioni ed impieghi mediamente meglio retribuiti di molte altre.
  5. E’ una facoltà frequentata soprattutto da ragazze, anche perchè i ragazzi preferiscono fare ingegneria!

5 buone ragioni per NON scegliere Giurisprudenza

  1. Se non riuscite ad “appassionarvi” alle materie, lo studio diventerà noioso e sarete tentati di abbandonarla presto!
  2. Gli studenti di Giurisprudenza, di solito, sono persone molto competitive e quindi si dovrà reggere la competizione sia durante che dopo la laurea.
  3. Dopo la laurea, se non riuscirete a trovare subito lavoro (magari in un’azienda), la gavetta e le attività post laurea sono lunghe e dure!
  4. Se la scegliete solo per la prospettiva di alti guadagni e non per passione e inclinazioni personali!
  5. Richiede uno studio serio ed approfondito degli argomenti. Inoltre, anche come disciplina, non è poi così facile

Vi lascio con una frase molto significativa per me, sperando che possa ispirarvi per il vostro futuro:

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario…Steve Jobs

Luigi

Ciao, mi chiamo Luigi e scrivo su Universando.com (di cui sono fondatore/gestore) dal 2005. Sono laureato in Economia Aziendale e sono appassionato di viaggi, montagna, musica e sport. Mi piace leggere e stare in mezzo alla natura dove riesco ad entrare maggiormente in contatto con i miei pensieri e le mie idee.

Un pensiero su “10 buone ragioni per scegliere o non scegliere Giurisprudenza

  • Luglio 23, 2019 in 6:52 pm
    Permalink

    In che senso “Chiaramente, si potrà avere qualche difficoltà iniziale, soprattutto per quelli che provengono da istituti tecnici e che non hanno mai studiato latino, perché il nostro diritto deriva direttamente dal diritto romano e che richiede un tipo di lessico che è indispensabile per dare almeno un paio di esami di Diritto Romano” ?
    Vorrei ricordare che in istituti tecnici come quello frequentato da me (ossia il turistico), durante tutti e 5 gli anni si studia diritto come materia, mentre è assente nei licei classici che, secondo la discutibile logica dell’articolo, sarebbe avvantaggiato solo perché si studia il latino. Sapere come leggere alcuni termini in latino sembrerebbe quindi più indispensabile che aver passato tutte le superiori a contatto diretto con la materia del diritto.
    Lascio a voi.

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