Per università “giovani” s’intendono comunemente quelle fondate da meno di 50 anni. Recentemente il Times ha reso nota la classifica degli atenei più giovani in cui spicca la presenza di ben 6 atenei di casa nostra. Il ranking di queste università “emergenti” mette sotto la lente d’ingrandimento le istituzioni di 39 Paesi del mondo, utilizzando gli stessi indicatori della classifica tradizionale del Times, ovvero 13 indici che misurano la qualità della ricerca, della didattica, del trasferimento tecnologico e dell’internazionalizzazione.
Prima fra le italiane si piazza la Scuola Sant’Anna di Pisa, che conquista il 10° posto assoluto nel ranking. Dopo la Scuola Sant’Anna, tra le italiane seguono le università di Milano-Bicocca (51°), quella di Verona (66°), Roma Tre (72°), Roma Tor Vergata (81°) e Brescia (86°). Il direttore di Times Higher Education, Phil Baty, ha commentato il risultato delle italiane dicendo che “i sei atenei in classifica sono un ottimo risultato per l’Italia e pur vantando alcune tra le università più antiche al mondo, come quella di Bologna, fondata nel 1088, e quella di Pavia, risalente al 1361, l’Italia è riuscita comunque ad affermarsi con diverse istituzioni giovani, dinamiche e competitive sulla scena mondiale, soprattutto grazie alle performance dei centri di ricerca.”
Per quel che riguarda la classifica generale, al primo posto in assoluto troviamo il Politecnico Federale di Losanna, seguito al secondo posto dalla Nanyang Technological University di Singapore, dall’università della Scienza e della Tecnologia di Hong Kong, da quella di Maastricht in Olanda, dalle coreane Pohang e Korea Advanced Institute of Science and Technology, dagli atenei tedeschi di Costanza e Karlsruhe e dall’accademia Pierre e Marie Curie in Francia. Al di là delle ottime performance dei nuovi atenei in Asia e Australia, sottolinea il Times, l’Europa si difende molto bene, conquistando ben sei posizioni tra le prime dieci.
La classifica completa è consultabile a questo indirizzo.
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