Capita a volte che per motivi personali, quali maternità, aspettative, o situazioni familiari particolari, si è costretti ad abbondare il proprio posto di lavoro per un determinato periodo e non sempre è facile rientrare nel mondo del lavoro.
In alcune circostanze, inoltre, può succedere che si resti senza lavoro per questioni indipendenti dalla volontà personale, ma per situazioni di crisi, cassa integrazione o mobilità, in cui l’azienda è coinvolta.
Sopratutto in un periodo come questo, in cui la crisi è ancora presente, e le figure lavorative ricercate stanno mutando, purtroppo non è semplice rientrare nel mercato del lavoro, soprattutto se si appartiene a una fascia di età over 40.
Il modo migliore per riaffacciarsi è tenersi aggiornati: capire come il mondo del lavoro evolve e come agire di conseguenza per non esserne tagliati fuori.
Esistono molti progetti ed enti che forniscono un servizio di tutorato per supportare i disoccupati che sono alla ricerca di lavoro.
Il primo step fondamentale è di carattere orientativo: è necessario reperire informazioni generali sul mercato del lavoro italiano e capire come approcciarsi a esso. Subito dopo è importante sapere come redigere un curriculum vitae in base alle proprie competenze e alla mansione che si vuole svolgere, come scrivere una lettera di presentazione per proporsi in modo efficace con le imprese, come essere pronti a sostenere un colloquio in modo convincente.
Fondamentale in questo processo è avere una forte consapevolezza delle modalità di ricerca del lavoro, sapersi proporre alle realtà più adatte per il proprio profilo e utilizzare tutti i mezzi a disposizione, per esempio Internet, una risorsa fondamentale per la ricerca di riferimenti utili.
Per sostenere tutte queste problematiche è possibile appoggiarsi a enti formativi, che seguono e sostengono il lavoratore, nel difficile percorso di reinserimento e formazione, indirizzandolo nella scelta e nelle decisioni.
Uno aspetto fondamentale per il reinserimento nel mondo del lavoro è l’autostima, soprattutto quando ci si trova in condizione di disoccupazione indipendente da necessità personali. Per questo aspetto può essere utile frequentare corsi di auto-motivazione e controllo delle emozioni. Essere consapevoli di se stessi e riuscire a valorizzarsi è uno strumento fondamentale per comunicare agli altri i propri punti di forza e le proprie capacità, soprattutto in ambito lavorativo.
I corsi che si occupano di questi aspetti valutano e analizzano le aspirazioni, le motivazioni e le capacità di ciascuno, per valorizzarle e inserirle in un contesto di riproposizione lavorativa.
Infine, una valida opportunità per rientrare nel mondo del lavoro è “creare lavoro”. C’è chi, infatti, nel momento di doversi inserire nuovamente nel mercato, decide di avviare una piccola attività imprenditoriale, invece che riproporsi come dipendente. In questo caso è fondamentale avere una buona idea di base, valutare tutti i significati del “creare lavoro”, analizzare i legami e le definizioni di prodotti e servizi, il potenziale target di clientela e il mercato a cui ci si rivolge. Bisogna conoscere il concetto di concorrenza, alcune nozioni sulla promozione, impostare un piano organizzativo e operativo, un piano economico-finanziario, valutare eventuali finanziamenti per agevolare la costituzione di una nuova impresa.
Indipendentemente, però, dalla strada che si decide di intraprendere un consiglio da tenere presente è quello di rivolgersi a enti e strutture che si occupano di training e formazione in tal senso, proprio perché il reinserimento nel mondo del lavoro non sempre è un processo semplice.
Lascia un commento