Si terrà dal 17 al 20 giugno 2011 a New York la prossima edizione della conferenza International Association of University President (IAUP), che si svolge ogni tre anni e rappresenta il più grande raduno mondiale di rettori e autorità universitarie. Il tema di quest’anno sarà “Building Bridges through Education”, ovvero l’educazione come strumento per la costruzione di “ponti”. Per fornire solo alcuni numeri basti pensare che la IAUP conta circa 600 membri in oltre 100 paesi, tra cui un gruppo di rettori donne e un gruppo di rettori delle università arabe.
L’ultima edizione della conferenza si è tenuta, appunto, tre anni fa, in un periodo economico di piena crisi, mentre quest’anno si affronta un momento di ripresa. In questi anni i cambiamenti sono stati molti e il tema della conferenza punterà l’attenzione sul ruolo dell’istruzione superiore nel contesto economico e sociale mondiale.
Michael Adams, rettore della Fairleigh Dickinson University negli Stati Uniti, è la persona prescelta per rivestire la carica di leader della IAUP nei prossimi tre anni. Egli sostituirà Barham Madain Ayub, Rettore dell’Università degli Studi di Viña del Mar, in Cile.
Michael Adams punta l’attenzione sul senso di attesa e responsabilità del mondo accademico nei confronti dei cambiamenti mondiali. In particolare l’istruzione superiore sta rivestendo un ruolo importante, soprattutto in alcune regioni, nei confronti dello sviluppo economico, dove attraverso l’educazione e la formazione si sviluppano posti di lavoro, l’imprenditorialità, la creazione di società e l’edilizia grazie a individui e organizzazioni.
Adams ha detto che uno degli obiettivi durante il suo mandato sarà quello di rafforzare ulteriormente il ruolo internazionale di università, rettori e presidi, in particolare nel settore della diplomazia accademica. L’idea di base è che le università dovrebbero essere in grado di favorire lo sviluppo economico e contribuire a risolvere i problemi del mondo.
“Building Bridges through Education” includerà sessioni speciali dedicate a migliorare l’accesso all’istruzione superiore e la sua qualità, alla creazione di partenariati, a ridurre i conflitti utilizzando la tecnologia.
Il lavoro della IAUP, però, non si esaurisce certo con la conferenza, ma prosegue attraverso lo sviluppo di collegamenti internazionali, tra le università , le Nazioni Unite e la Banca mondiale, l’industria, le associazioni culturali e i gruppi che assistono gli accademici sotto minaccia e in regioni di conflitto, proprio per creare un’organizzazione capillare e forte a sostegno del ruolo strategico dell’istruzione superiore.
Lascia un commento