Studiare all’estero come studente free mover

Desiderate fare un’esperienza di studio all’estero ma non siete riusciti ad entrare nel progetto Erasmus o Leonardo? Tranquilli, niente è perduto! Come molti di voi sapranno, le borse di studio Erasmus o Leonardo sono dei progetti istituiti per dare l’opportunità allo studente di poter studiare all’estero senza che egli debba pagare le tasse del paese ospitante e, talvolta, per aiutarlo anche con le spese di alloggio. Ma non tutti gli studenti potranno avere la possibilità di accedere a questi progetti! Così, una soluzione alternativa, sarebbe quella di studiare come studente “free mover“, anche se in questo caso non avrete diritto a nessuna agevolazione di tipo economico! Lo studente free mover, a differenza di uno studente del progetto Erasmus o Leonardo, avrà una totale autonomia nell’organizzazione del soggiorno di studio all’estero, sia dal lato economico che per quanto riguarda il piano di studi (che lo studente dovrà concordare con l’università italiana). Lo studente free mover sarà tenuto a pagare le tasse nell’università estera scelta: ma, alcune volte, dovrà pagare una certa cifra in base ai corsi frequentati e agli esami da sostenere. Per quanto riguarda gli esami, essi potranno essere sostenuti allo stesso modo dello studente Erasmus: la sola differenza, come detto prima, sarà quella di non poter disporre di nessun privilegio economico. Anche se la figura del free mover non è riconosciuta ufficialmente dall’Agenzia Nazionale Socrates Italia, lo studente avrà gli stessi diritti dello studente appartenente al progetto Erasmus! Inoltre, una volta rientrato in Italia, tutti gli esami sostenuti saranno riconosciuti secondo il learning agreement stipulato precedentemente con l’università italiana di appartenenza.

Come diventare uno studente free mover

Ecco alcuni semplici consigli per riuscire a diventare uno studente free mover:

  • Prima di procedere con la scelta dell’università estera, accertarsi che essa permetta allo studente di poter sostenere degli esami come free mover. Per fare questo, basterà contattare l’Ufficio Relazioni Internazionali e chiedere se in quell’ateneo sia possibile frequentare dei corsi come studente internazionale. Quello che mi sento di consigliarvi, è scegliere un’università che abbia rapporti di partnerariato con la vostra: in questo modo, non ci saranno problemi nel riconoscimento degli esami sostenuti all’estero.
  • Come potete ben immaginare, molte università hanno posti limitati per gli studenti internazionali e quindi potrebbero non accettare la vostra domanda! L’importante è non scoraggiarsi: con un pò di pazienza, riuscirete a trovare un’università che abbia dei posti liberi a disposizione.
  • Prima della partenza, sarà molto importante farvi approvare il piano di studi dall’università italiana di appartenenza. Infatti, quando l’università estera vi avrà accettato come studenti free mover, dovrete preparare il learning agreement specificando gli esami che dovrete sostenere con i rispettivi crediti. Prima della partenza, quindi, fatelo approvare dalla vostra università. Anche perchè, in caso contrario, potreste avere delle brutte sorprese al vostro ritorno!

Luigi

Ciao, mi chiamo Luigi e scrivo su Universando.com (di cui sono fondatore/gestore) dal 2005. Sono laureato in Economia Aziendale e sono appassionato di viaggi, montagna, musica e sport. Mi piace leggere e stare in mezzo alla natura dove riesco ad entrare maggiormente in contatto con i miei pensieri e le mie idee.

Un pensiero su “Studiare all’estero come studente free mover

  • Ottobre 31, 2015 in 12:05 pm
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    salve,mi interessa molto la figura dello studente free mover, ma non mi interessa sostenere esami all’estero, quanto studiare per la redazione della tesi per poi tornare a discutere in Italia, è possibile fare una cosa del genere sempr ein veste di studente free mover?
    grazie

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