7 imperativi per i bloggers che twittano

Molti bloggers, abituati a trattare con articoli da 400 a 600 parole, stanno iniziando a concentrare i loro testi fino a 140 caratteri, per adeguarsi ai nuovi canoni twitter: questo sforzo può essere particolarmente impegnativo per una persona abituata a scrivere molto. Twitter può essere un campo minato e il minimo errore può costare lettori e la reputazione, quindi seguire questi 7 imperativi per i blogger di Twitter può essere particolarmente utile:

1. Cercare di non usare troppe abbreviazioni.

Anche se hai a disposizione solo 140 caratteri su cui lavorare, le abbreviazioni sono generalmente malviste, quindi è meglio scrivere molto sinteticamente, ma in un italiano perfetto.

2. Non insultare nessuno.

Lascia gli attacchi personali alla politica vissuta e non insultare direttamente nessuno su twitter: questo potrebbe ritorcersi contro di te e farti perdere molti lettori e sostenitori.

3. Ingoiare il rospo.

bloggers che twittanoUna delle cose più frustranti di essere su Twitter sono gli insulti e gli attacchi degli altri, specie dei molti che ti daranno del deficiente o del cretino. Proprio come non ci si dovrebbe impegnare in tweeting volgari e attacchi personali, allo stesso modo ci si deve frenare e non rispondere, dando vita ad uno sterile e inutile scambio di insulti. Ti basterà ignorarli, in modo da spingerli a rivolgere altrove i loro insulti.

4. Attenersi ai fatti.

Twitter è un mezzo di comunicazione di fatto, e ti consigliamo quindi di fornire informazioni utili e link di una certa qualità ai tuoi lettori. Trasmetti notizie di interesse e non perdere tempo a scrivere stupidaggini.

5. Imparzialità ed equilibrio.

Il grande segreto di Twitter è che un tweeter influente può incassare denaro e sponsor. Quando una star del cinema o dello sport fa un commento su quanto belle siano le loro scarpe / auto / look / tutto ciò che si può scommettere è che la loro motivazione non sia una voglia di condivisione altruista, ma l’intenzione di permettere una diffusione e una vera e propria pubblicità. Come blogger hai la responsabilità di rimanere imparziale e equilibrato, così che esultare ed esagerare nel descrivere un prodotto specifico si traduce nella convinzione che hai ceduto a qualche piccola “corruzione” o che tu stia tentando di fare della pubblicità.

6. Tenere fuori la politica.

Se stai scrivendo su un blog politico puoi impegnarti verso qualsiasi partito o parte politica, in base alle tue convinzioni, e scrivere ciò che ti pare sull’argomento. Se il tuo blog invece non è per nulla legato alla politica, allora il tuo tweet non dovrebbe mai affrontare l’argomento. Se i tuoi lettori sono infatti alla ricerca di informazioni sulle ultime notizie relative al settore di tua competenza, a loro non importa nulla della vostra posizione politica. Si possono fare delle eccezioni nel caso in cui il vostro settore venga in qualche modo influenzato da qualche aspetto della vita politica.

7. Non ridere per la gaffe.

Non ridere fragorosamente ad ogni errore o gaffe, come è successo quando Kenneth Cole ha collegato la violenta rivolta egiziana alla sua collezione di moda primavera, o Gilbert Gottfried ha fatto battute fuori luogo sullo Tsunami giapponese.

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